Né dichiarazioni di guerra né, tantomeno, carri armati: ma il Parco delle Groane è pronto ad annettere il Parco della Brughiera Briantea estendendo i suoi confini verso nordest. Non è nemmeno uno sgarbo. Anzi, è davvero un gran favore e segno di rispetto nei confronti della tutela ambientale. L'annessione, insomma, permetterebbe di risolvere i numerosi problemi emersi nel corso della riunione che si è svolta in Regione Lombardia tra l'assessore all'Ambiente Claudia Terzi, i tecnici del settore Parchi, i responsabili del Parco Groane e del PLIS Brughiera Briantea e i Sindaci dell’area della Brughiera. Due i problemi in particolare: la divisione dei sindaci (esattamente dodici contro dodici) relativamente alla richiesta di istituzione di una tutela regionale sui loro territori verdi. E, particolare non trascurabile, le difficoltà economiche di Palazzo Lombardia che tende di fatto a escludere la nascita di nuovi parchi regionali, mentre risulta molto favorevole sia all’accorpamento tra loro di enti di tutela di aree a verde, sia al loro ampliamento con l’inserimento di nuove aree attualmente non tutelate dalla legge regionale sui parchi. Un caso, quest'ultimo, che corrisponde esattamente alle aree della Brughiera che potrebbero risultare maggiormente tutelate con un ampliamento del Parco delle Groane. In attesa delle elezioni amministrative e della necessità di dare assetti stabili e duraturi ai Comuni, l'assemblea si è conclusa con l'assegnazione di compiti ben precisi. Il Parco Groane dovrà preparare un prospetto economico di spesa per i Comuni della Brughiera entro il mese di giugno. La Regione Lombardia si occuperà di verificare i passaggi burocratici e amministrativi da compiere. L'assessore regionale, infine, convocherà di nuovo tutte le parti interessate entro la fine di giugno per dare il via all'iter di istituzione del parco regionale "Groane Brughiera". "Riteniamo che questo incontro - affermano i responsabili del Comitato per il Parco regionale della Brughiera - sia stato molto importante per il futuro dei nostri territori a verde. Non va però nascosto che tale incontro è stato “ostaggio” di un attendismo di una parte di sindaci che, adducendo motivazioni varie, hanno cercato, come purtroppo già accaduto in precedenza, di rimandare qualsiasi decisione in merito. Decisioni che, come Comitato, riteniamo debbano essere prese al più presto se si vuole finalmente dimostrare con i fatti di avere davvero a cuore la tutela dei territori della Brughiera. La sfida che ci attende è quella di saper orientare e trasformare a beneficio del territorio quella che oggi può sembrare una difficoltà - l’accorpamento ad un Parco esistente, le Groane -  assumendone gli aspetti positivi. Aspetti che possono modificare l’attuale condizione, problematica rispetto al livello di tutela territoriale, in una nuova opportunità per i Comuni. Abbiamo sempre pensato come Comitato “in tempi non sospetti” che l’area della Brughiera non poteva essere considerata come un’entità separata dai sei Parchi che la circondano".