Pedemontana, Corbetta a Maroni: "Caro Presidente, rispettiamo gli impegni"
Troppe parole, pochi fatti: su Pedemontana si vive ancora nell'incertezza. E stavolta
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, punta il dito contro il Pirellone: dopo le discussioni, dopo addirittura una mozione approvata il 17 settembre, tutto è rimasto in sospeso. E la questione della presenza della diossina nel terreno con la necessità di bonificare il suolo è tuttora un punto interrogativo. Per questo motivo Corbetta ha deciso di scrivere una let...
Troppe parole, pochi fatti: su Pedemontana si vive ancora nell'incertezza. E stavolta
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, punta il dito contro il Pirellone: dopo le discussioni, dopo addirittura una mozione approvata il 17 settembre, tutto è rimasto in sospeso. E la questione della presenza della diossina nel terreno con la necessità di bonificare il suolo è tuttora un punto interrogativo. Per questo motivo Corbetta ha deciso di scrivere una lettera al Presidente
Roberto Maroni per ricordargli gli impegni presi e per fare un po' di chiarezza su un argomento sempre delicato e sempre di attualità. La pubblichiamo integralmente.
Egregio Presidente,
facendo seguito alla lettera indirizzata ai Presidenti di Commissione da parte del Presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo, relativamente alla Deliberazione di Giunta n° X/1203 PRESA D'ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE MARONI DI CONCERTO CON IL SOTTOSEGRETARIO PAROLO AVENTE OGGETTO: “STATO DI ATTUAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DAGLI ATTI DI INDIRIZZO POLITICO APPROVATI DAL CONSIGLIO REGIONALE – TERZO TRIMESTRE 2013”, desideriamo evidenziare, in merito alla mozione 72 “AUTOSTRADA PEDEMONTANA” DCR X/123 del 17/9/2013, che la rappresentazione dello stato di attuazione della suddetta mozione appare molto generica e del tutto insoddisfacente.
In particolare non si è dato seguito al punto 1 del dispositivo della mozione, non avendo acquisito da Pedemontana SpA le risultanze delle indagini di caratterizzazione dei siti interessati dai sedimi di progetto dell’infrastruttura condotte in ottemperanza alla Prescrizione n.3 del CIPE. Il motivo di tale mancata acquisizione è semplice: non risulta difatti che Pedemontana SpA abbia ad oggi ottemperato alla prescrizione n.3 del CIPE. Occorre dunque che la Giunta Regionale si attivi concretamente presso Pedemontana SpA affinché tale prescrizione CIPE venga ottemperata al più presto. In merito al punto 2 del dispositivo, non risulta che la Giunta Regionale abbia richiesto alla società concessionaria la redazione di un Piano di Caratterizzazione imposto secondo i requisiti di legge (D. LGS 152/06) e, a valle di questo, la bonifica delle aree che risultano inquinate e il corretto smaltimento delle terre contaminate in siti idonee a riceverle. In merito al punto 3 del dispositivo, non risulta che la Giunta Regionale abbia chiesto l’estensione delle indagini, sul tracciato autostradale, anche al Comune di Desio. In merito al punto 4 del dispositivo, non risulta che la Giunta Regionale abbia richiesto alla società concessionaria l’Analisi di Rischio Sito specifica prevista dal D. LGS 152/06, da sviluppare in contradditorio con Arpa e con il coinvolgimento di enti e istituzioni terze e tecnici indicati dalle amministrazioni locali.
Segnalo, per inciso, che vari soggetti, tra cui il Comune di Desio e il Comune di Seveso, hanno recentemente inviato un atto di diffida a Pedemontana-APL, CAL, Regione Lombardia e Osservatorio Ambientale, Provincia di MonzaBrianza, Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Infrastrutture, CIPE, ARPA, Strabag e, per conoscenza, alla Prefettura di Monza e alle Preture di Monza e di Milano affinché non si proceda all’approvazione del progetto esecutivo della tratta B2 e C senza la preventiva effettuazione delle indagini di cui alla prescrizione CIPE, all’interno della redazione di un adeguato Piano di Caratterizzazione per la definizione dell’estensione della contaminazione da diossina e delle azioni conseguenti.
Tale diffida risulta pienamente motivata dal fatto che il Piano di Caratterizzazione e il supplemento di indagini richieste dal CIPE possono concorrere alla modifica degli elaborati progettuali nella loro versione finale di progetto esecutivo, anche per gli aspetti finanziari. Appare quindi del tutto evidente che tali ottemperanze debbano essere effettuate prima della presentazione del Progetto Esecutivo.
Per quanto sopra evidenziato, riteniamo che le azioni che il Consiglio ha impegnato la Giunta a realizzare, in merito a questa mozione, siano state del tutto disattese. Recentemente il Presidente Maroni ha dichiarato alla stampa "Quello che decide il Consiglio, per quanto mi riguarda, è Vangelo. Daremo immediata attuazione alla mozione approvata". Non si riferiva purtroppo a questa mozione… Lo invitiamo ad una maggiore osservanza dei Testi Sacri, non solo quelli che piacciono a lui e chiediamo a Lei, egregio Presidente, di trasmettere tali osservazioni all’Ufficio di Presidenza del Consiglio e agli Organi di Giunta.
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale M5S
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, punta il dito contro il Pirellone: dopo le discussioni, dopo addirittura una mozione approvata il 17 settembre, tutto è rimasto in sospeso. E la questione della presenza della diossina nel terreno con la necessità di bonificare il suolo è tuttora un punto interrogativo. Per questo motivo Corbetta ha deciso di scrivere una lettera al Presidente
Roberto Maroni per ricordargli gli impegni presi e per fare un po' di chiarezza su un argomento sempre delicato e sempre di attualità. La pubblichiamo integralmente.
Egregio Presidente,
facendo seguito alla lettera indirizzata ai Presidenti di Commissione da parte del Presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo, relativamente alla Deliberazione di Giunta n° X/1203 PRESA D'ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE MARONI DI CONCERTO CON IL SOTTOSEGRETARIO PAROLO AVENTE OGGETTO: “STATO DI ATTUAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DAGLI ATTI DI INDIRIZZO POLITICO APPROVATI DAL CONSIGLIO REGIONALE – TERZO TRIMESTRE 2013”, desideriamo evidenziare, in merito alla mozione 72 “AUTOSTRADA PEDEMONTANA” DCR X/123 del 17/9/2013, che la rappresentazione dello stato di attuazione della suddetta mozione appare molto generica e del tutto insoddisfacente.
In particolare non si è dato seguito al punto 1 del dispositivo della mozione, non avendo acquisito da Pedemontana SpA le risultanze delle indagini di caratterizzazione dei siti interessati dai sedimi di progetto dell’infrastruttura condotte in ottemperanza alla Prescrizione n.3 del CIPE. Il motivo di tale mancata acquisizione è semplice: non risulta difatti che Pedemontana SpA abbia ad oggi ottemperato alla prescrizione n.3 del CIPE. Occorre dunque che la Giunta Regionale si attivi concretamente presso Pedemontana SpA affinché tale prescrizione CIPE venga ottemperata al più presto. In merito al punto 2 del dispositivo, non risulta che la Giunta Regionale abbia richiesto alla società concessionaria la redazione di un Piano di Caratterizzazione imposto secondo i requisiti di legge (D. LGS 152/06) e, a valle di questo, la bonifica delle aree che risultano inquinate e il corretto smaltimento delle terre contaminate in siti idonee a riceverle. In merito al punto 3 del dispositivo, non risulta che la Giunta Regionale abbia chiesto l’estensione delle indagini, sul tracciato autostradale, anche al Comune di Desio. In merito al punto 4 del dispositivo, non risulta che la Giunta Regionale abbia richiesto alla società concessionaria l’Analisi di Rischio Sito specifica prevista dal D. LGS 152/06, da sviluppare in contradditorio con Arpa e con il coinvolgimento di enti e istituzioni terze e tecnici indicati dalle amministrazioni locali.
Segnalo, per inciso, che vari soggetti, tra cui il Comune di Desio e il Comune di Seveso, hanno recentemente inviato un atto di diffida a Pedemontana-APL, CAL, Regione Lombardia e Osservatorio Ambientale, Provincia di MonzaBrianza, Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Infrastrutture, CIPE, ARPA, Strabag e, per conoscenza, alla Prefettura di Monza e alle Preture di Monza e di Milano affinché non si proceda all’approvazione del progetto esecutivo della tratta B2 e C senza la preventiva effettuazione delle indagini di cui alla prescrizione CIPE, all’interno della redazione di un adeguato Piano di Caratterizzazione per la definizione dell’estensione della contaminazione da diossina e delle azioni conseguenti.
Tale diffida risulta pienamente motivata dal fatto che il Piano di Caratterizzazione e il supplemento di indagini richieste dal CIPE possono concorrere alla modifica degli elaborati progettuali nella loro versione finale di progetto esecutivo, anche per gli aspetti finanziari. Appare quindi del tutto evidente che tali ottemperanze debbano essere effettuate prima della presentazione del Progetto Esecutivo.
Per quanto sopra evidenziato, riteniamo che le azioni che il Consiglio ha impegnato la Giunta a realizzare, in merito a questa mozione, siano state del tutto disattese. Recentemente il Presidente Maroni ha dichiarato alla stampa "Quello che decide il Consiglio, per quanto mi riguarda, è Vangelo. Daremo immediata attuazione alla mozione approvata". Non si riferiva purtroppo a questa mozione… Lo invitiamo ad una maggiore osservanza dei Testi Sacri, non solo quelli che piacciono a lui e chiediamo a Lei, egregio Presidente, di trasmettere tali osservazioni all’Ufficio di Presidenza del Consiglio e agli Organi di Giunta.
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale M5S