Pedemontana, Grimoldi: "Dal ministro Delrio nessuna risposta ai cittadini"
PEDEMONTANA - Ieri pomeriggio, nel corso del question time alla Camera dei Deputati, l'onorevole Paolo Grimoldi ha nuovamente chiesto spiegazioni al ministro Graziano Delrio sul sostegno del Governo per Pedemontana.
"L'autostrada Pedemontana lombarda non serve solo ai cittadini della Lombardia ma serve a tutto il Paese, per dirigersi all'hub di Malpensa, uno degli aeroporti più importanti d'Europa nel trasporto merci e dunque fondamentale per il nostro export e per le imprese, quelle lombarde e quelle di tutto il Paese. Per questo l'autostrada Pedemontana deve essere una priorità assoluta per lo Stato e invece il ministro Delrio, la settimana scorsa, interpellato a riguardo, ha risposto che lo Stato non intende fare da bancomat per completare la Pedemontana".
Lo afferma l’on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord, che ieri pomeriggio ha interrogato, nel corso del question time alla Camera dei Deputati, il ministro per le Infrastrutture per capire se il Governo intenda contribuire finanziariamente al completamento dell'autostrada Pedemontana.
"Vorremmo capire perché la Pedemontana debba essere a pagamento mentre alcune altre autostrade di notevole importanza nel Paese - ha ricordato Grimoldi - siano gratuite, dalla Salerno-Reggio Calabria al Grande Raccordo Anulare di Roma, opere queste dove invece lo Stato fa da bancomat gratis. Ma questo non è il caso della Lombardia, che ogni anno, tra quello che versa in tasse dei suoi cittadini e delle sue imprese a Roma, e quello che riceve in cambio in termini di servizi, ci rimette oltre 54 miliardi, per cui tenendoci questi soldi potremmo finanziarci 54 Pedemontane l'anno, tra l'altro gratuite e senza caselli. E invece ci sentiamo rispondere che lo Stato non fa da bancomat per la Pedemontana. I lombardi lavorano, pagano le tasse e vorrebbero anche avere delle risposte che invece da questo Governo e dal ministro Delrio, non arrivano. Risposte che non sono arrivate sul prolungamento della metropolitana fino a Monza o sul collegamento fondamentale tra la Brebemi e la A4. In Lombardia siamo stufi di non avere risposte sulle nostre infrastrutture e sentirci rispondere che lo Stato non può fare da bancomat per le nostre imprese quando è la Lombardia a fare da bancomat a questo Stato, regalandogli ogni anno 54 miliardi, senza vederci restituire neppure le elemosina per completare le nostre strade".
Lo afferma l’on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord, che ieri pomeriggio ha interrogato, nel corso del question time alla Camera dei Deputati, il ministro per le Infrastrutture per capire se il Governo intenda contribuire finanziariamente al completamento dell'autostrada Pedemontana.
"Vorremmo capire perché la Pedemontana debba essere a pagamento mentre alcune altre autostrade di notevole importanza nel Paese - ha ricordato Grimoldi - siano gratuite, dalla Salerno-Reggio Calabria al Grande Raccordo Anulare di Roma, opere queste dove invece lo Stato fa da bancomat gratis. Ma questo non è il caso della Lombardia, che ogni anno, tra quello che versa in tasse dei suoi cittadini e delle sue imprese a Roma, e quello che riceve in cambio in termini di servizi, ci rimette oltre 54 miliardi, per cui tenendoci questi soldi potremmo finanziarci 54 Pedemontane l'anno, tra l'altro gratuite e senza caselli. E invece ci sentiamo rispondere che lo Stato non fa da bancomat per la Pedemontana. I lombardi lavorano, pagano le tasse e vorrebbero anche avere delle risposte che invece da questo Governo e dal ministro Delrio, non arrivano. Risposte che non sono arrivate sul prolungamento della metropolitana fino a Monza o sul collegamento fondamentale tra la Brebemi e la A4. In Lombardia siamo stufi di non avere risposte sulle nostre infrastrutture e sentirci rispondere che lo Stato non può fare da bancomat per le nostre imprese quando è la Lombardia a fare da bancomat a questo Stato, regalandogli ogni anno 54 miliardi, senza vederci restituire neppure le elemosina per completare le nostre strade".