Pedemontana, il Movimento 5 Stelle: "Basta con l'accanimento terapeutico"
PEDEMONTANA - Settimana scorsa l'assessore regionale Alessandro Sorte andato a Bruxelles a cercare soldi per il completamento di Pedemontana. Gianmarco Corbetta, consigliere del Movimento 5 Stelle, chiede di smetterla con quello che definisce "accanimento terapeutico"
Fin da subito aveva manifestato le sue perplessità sulla realizzazione dell'opera, ritenendo Pedemontana un'opera fallimentare e chiedendo di fare a meno di "lacerare" il territorio e di spendere soldi pubblici in questo modo. Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, scuote la testa dopo avere appreso del viaggio a Bruxelles da parte dell'assessore Alessandro Sorte per chiedere soldi attraverso l'inserimento dell'infrastruttura nel piano degli investimenti strategici.
"Pedemontana - spiega Corbetta - non genera redditi sufficienti, non può essere salvata e ogni tentativo, anche in Europa, di resuscitarla è destinato al fallimento. L'accanimento terapeutico che sta operando la Lombardia su di un'autostrada inutile è molto pericoloso perché vorrebbe spostare i rischi finanziari dell'infrastruttura - che dal project financing dovevano essere a carico del privato - sul pubblico".
Corbetta ribadisce il suo invito: "Pedemontana deve essere fermata, senza se e senza ma. Se anche il Governo, come ammette lo stesso Sorte, non asseconda le ridicole pretese della Regione, è tempo che anche Maroni se ne faccia una ragione una volta per tutte".
"Pedemontana - spiega Corbetta - non genera redditi sufficienti, non può essere salvata e ogni tentativo, anche in Europa, di resuscitarla è destinato al fallimento. L'accanimento terapeutico che sta operando la Lombardia su di un'autostrada inutile è molto pericoloso perché vorrebbe spostare i rischi finanziari dell'infrastruttura - che dal project financing dovevano essere a carico del privato - sul pubblico".
Corbetta ribadisce il suo invito: "Pedemontana deve essere fermata, senza se e senza ma. Se anche il Governo, come ammette lo stesso Sorte, non asseconda le ridicole pretese della Regione, è tempo che anche Maroni se ne faccia una ragione una volta per tutte".
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