Pedemontana: la questione diossina finisce in Parlamento

Basta dichiarazioni, servono atti concreti che dimostrano la volontà di salvaguardare la popolazione brianzola di fronte al nuovo rischio di diossina con l'apertura dei cantieri di Pedemontana. E' con questa convinzione che l'onorevole desiano
Davide Tripiedi (Movimento 5 Stelle), nella giornata di giovedì scorso 4 dicembre ha presentato un'interrogazione alla Camera dei Deputati. Lo scopo è quello di chiedere ai ministri di Infrastrutture e trasporti, Ambiente e Sanità ...

Basta dichiarazioni, servono atti concreti che dimostrano la volontà di salvaguardare la popolazione brianzola di fronte al nuovo rischio di diossina con l'apertura dei cantieri di Pedemontana. E' con questa convinzione che l'onorevole desiano

Davide Tripiedi (Movimento 5 Stelle), nella giornata di giovedì scorso 4 dicembre ha presentato un'interrogazione alla Camera dei Deputati. Lo scopo è quello di chiedere ai ministri di Infrastrutture e trasporti, Ambiente e Sanità chiarimenti sullo stato delle bonifiche dei territori contaminati dalla diossina presenti sul tracciato di imminente costruzione dell’autostrada Pedemontana. "L’interrogazione - spiega Tripiedi - è conseguenza delle più che forti preoccupazioni per le continue rassicurazioni da parte delle istituzioni sulla questione diossina, a cui non hanno mai fatto seguito atti concreti da parte delle stesse. Poco interessano le recenti dichiarazioni del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che rassicura che le bonifiche verranno effettuate e che ogni traccia di diossina verrà cancellata, dichiarazioni in linea con quelle rilasciate in passato da Pedemontana S.p.A.. Non tranquillizza nemmeno il fatto che il 25 settembre 2014 sia stato istituito in Regione Lombardia un tavolo di confronto sulle procedure ambientali da adottare nelle zone contaminate, degli obblighi di caratterizzazione e della bonifica. Alle parole e ai tavoli promessi, devono fare seguito fatti concreti che ancora non si sono visti. E’ più che lecito pretendere risposte certe su un argomento così delicato ed importante". Pur presentando l'interrogazione, il parlamentare del Movimento 5 Stelle ribadisce la linea del suo gruppo: ovvero la forte contrarietà alla realizzazione di Pedemontana, considerata soltanto un inutile spreco di denaro pubblico, opera per l’ambiente, alla quale ha sempre preferito una mobilità più sostenibile e meno impattante.