Ricchiuti: "Dalla Commissione Industria del Senato un chiaro segnale contro le mafie"
DESIO - C'era sul tavolo il Ddl Concorrenza. E, con questo, anche qualcosa di pericoloso da aggiustare per evitare di agevolare la criminalità organizzata. La senatrice Lucrezia Ricchiuti manifesta la sua soddisfazione per una scelta che va nella direzione da lei auspicata"
"Finalmente una scelta chiara contro le mafie". La senatrice Lucrezia Ricchiuti non nasconde la sua soddisfazione riguardo alla scelta della Commissione Industria del Senato di sopprimere gli articoli 44 e 45 del Ddl Concorrenza.
"Va nella direzione giusta - commenta - e da me auspicata. L'ipotesi di costituire una società a responsabilità limitata anche con una semplice scrittura privata o di trasferire quote in queste società per via telematica, senza l'intervento del notaio, avrebbe di fatto consentito un'agevolazione per le infiltrazioni criminali negli appalti".
"Va nella direzione giusta - commenta - e da me auspicata. L'ipotesi di costituire una società a responsabilità limitata anche con una semplice scrittura privata o di trasferire quote in queste società per via telematica, senza l'intervento del notaio, avrebbe di fatto consentito un'agevolazione per le infiltrazioni criminali negli appalti".
La senatrice di Desio sottolinea che non è stato facile giungere a questa conclusione: "Abbiamo combattuto molto per raggiungere questo risultato, e sento di ringraziare il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, componente della Commissione Antimafia, che ha espresso nei tempi giusti e con autorevolezza una posizione netta per arrivare ad una scelta saggia.
Mai come in questa fase il nostro Paese non può consentirsi un arretramento nella doverosa battaglia di contrasto alle mafie. E' in gioco, infatti, la qualità della democrazia e il futuro di libertà e di progresso per la società".