Il Movimento 5 Stelle in Regione dice no a compensazioni per la vasca di Senago

SENAGO - Si parla ancora di vasca di laminazione, dell'intervento 'imposto' al territorio nel tentativo di salvaguardare la città di Milano dalle continue alluvioni a causa dello straripamento del Seveso. Il Movimento 5 Stelle in Regione dice no alle opere compensative.

“Sulla soluzione dei problemi del Seveso rifiutiamo ogni forma di logica di scambio con opere compensative come proponeva la mozione del Partito Democratico discussa in aula del consiglio regionale lo scorso 9 giugno. Non possiamo comprare i cittadini promettendo loro alberi e verde intorno ad un’opera impattante come le vasche di laminazione che non trova alcun consenso locale". Così Eugenio Casalino, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle riguardo alla vasca di laminazione in arrivo sul territorio.

Un'opera davvero molto discussa, fonte di polemiche, su cui Casalino interviene di nuovo in modo molto chiaro: "La logica degli ‘appaltoni’ e delle grandi opere pubbliche sulle quali speculare non ci appartiene e, in tempi non sospetti, abbiamo presentato le nostre proposte sul Seveso come una mozione urgente che non è stata discussa dal Consiglio regionale”.

Casalino motiva anche il no del Movimento 5 Stelle a una mozione del Pd che sosteneva la necessità di opere compensatorie per le vasche di laminazione del Seveso nel Comune di Senago: “Tra le priorità individuate dal movimento per la messa in sicurezza del Seveso: il contrasto all’impermeabilizzazione dei suoli nel bacino di fiume e l’incentivazione alla deimpermeabilizzazione.  Sono poi da prevedere e incentivare  azioni per ridurre l’inquinamento delle acque”.