Seregno: arrestati due finanzieri della Tenenza cittadina

Due finanzieri arrestati ieri con l’accusa di concussione per induzione e falso. E’ una brutta notizia che scuote la tenenza cittadina: le due persone coinvolte sono un maresciallo e un appuntato, ora ai domiciliari su richiesta del Pm Giulia Rizzo della Procura di Monza. Un provvedimento firmato dopo che i due sono stati tenuti sotto controllo su iniziativa della stessa tenenza per una vicenda che riguarda il sequestro di alcune macchinette del videopoker compiuto in un bar cittadino, a caus...

Due finanzieri arrestati ieri con l’accusa di concussione per induzione e falso. E’ una brutta notizia che scuote la tenenza cittadina: le due persone coinvolte sono un maresciallo e un appuntato, ora ai domiciliari su richiesta del Pm Giulia Rizzo della Procura di Monza. Un provvedimento firmato dopo che i due sono stati tenuti sotto controllo su iniziativa della stessa tenenza per una vicenda che riguarda il sequestro di alcune macchinette del videopoker compiuto in un bar cittadino, a causa di presunte irregolarità delle stesse su cui stava indagando la Procura di Venezia.  I due finanzieri, nel mese di settembre, erano tornati nello stesso locale per notificare il dissequestro notando che in realtà il barista, al quale erano state affidate, non ne era più in possesso. Aveva dichiarato di averle restituite al gestore. Questi, a sua volta, non era più stato in grado di indicare ai due uomini della Guardia di Finanza dove l’aveva riposta. Un bel guaio che, secondo l’accusa, il gestore avrebbe cercato di risolvere offrendo ai finanzieri 3 mila euro. Soldi che, sempre secondo il Pm, i due avrebbero accettato falsificando i documenti per certificare l’avvenuto dissequestro. Carte che, tuttavia, non sono risultate chiare al comandante della tenenza che, dopo aver dubitato dell’operato dei suoi uomini, ha informato la Procura di Monza. Dalla segnalazione sono partite le indagini, con i due uomini ripetutamente controllati e seguiti a loro insaputa finché il Pm Giulia Rizzo si è convinta di aver in mano le prove per dimostrare la loro colpevolezza. Arrestati, il maresciallo e l’appuntato sono ora agli arresti domiciliari.