Seregno: arrivano la piattaforma ecologica del futuro e il sacco con il microchip

Ampliamento strutturale della con accesso separato per i privati e i veicoli di servizio destinati alla raccolta dei rifiuti sul territorio. Sono le novità principali del progetto di ristrutturazione della Piattaforma Ecologica di via Reggio. Un progetto inserito nella gara "a doppio oggetto" che Gelsia Ambiente Srl sta predisponendo per individuare un socio privato nella gestione del servizio di igiene urbana. Un investimento di circa 700 mila euro che sarà anticipato da Gelsia Ambiente...

Ampliamento strutturale della con accesso separato per i privati e i veicoli di servizio destinati alla raccolta dei rifiuti sul territorio. Sono le novità principali del progetto di ristrutturazione della Piattaforma Ecologica di via Reggio. Un progetto inserito nella gara "a doppio oggetto" che Gelsia Ambiente Srl sta predisponendo per individuare un socio privato nella gestione del servizio di igiene urbana. Un investimento di circa 700 mila euro che sarà anticipato da Gelsia Ambiente Srl e ammortizzato nel corso dell’affidamento di dieci anni. "La Piattaforma Ecologica – spiega il sindaco

Giacinto Mariani - risale ai primi anni Novanta, quando la percentuale di raccolta differenziata era lontanissima dalle percentuali attuali. Oggi la differenziata è sopra al 60 per cento e puntiamo, per i prossimi anni, all’80 per cento. Per questo abbiamo bisogno di una “nuova” Piattaforma". "Siamo consapevoli – dichiara il Presidente di AEB

Alessandro Boneschi - che la Piattaforma Ecologica rappresenta un anello importante del ciclo dei rifiuti e gli sviluppi positivi che si otterranno con l’ampliamento e riorganizzazione dell’area assicureranno un servizio pubblico più valido ed organizzato, rafforzando il rapporto di fiducia tra cittadino, Comune di Seregno e Gelsia Ambiente". "La ristrutturazione della Piattaforma Ecologica – chiarisce il Presidente di Gelsia Ambiente

Massimo Borgato - si inserisce in un progetto di miglioramento che la società, da sempre attenta alle necessità dei cittadini e del territorio seregnese, attuerà in virtù dei criteri di efficienza e ottimizzazione dei servizi offerti e garantirà la corretta e puntuale differenziazione dei materiali che saranno inviati a recupero e smaltimento nel rispetto dell’ambiente". Il progetto prevede una suddivisione dell’intera area in modo tale che il conferimento e la circolazione dei veicoli rimangano separate tra loro e i veicoli di servizio destinati alla raccolta sul territorio accedano in maniera separata dalle utenze domestiche. Pertanto, per aumentare la capacità ricettiva, sarà realizzato un piano rialzato in sostituzione delle attuali due rampe, cosicché possano accedere 7/8 veicoli contemporaneamente contro i 2 odierni. Inoltre si aumenterà il numero dei cassoni a disposizione dell’utenza ampliando la tipologia di frazioni differenziabili e sarà realizzato contestualmente un sistema di tettoie in grado di proteggere in maniera adeguata l’area dedicata ai RUP (rifiuti urbani pericolosi) e ai rifiuti sensibili alle intemperie. "Un’attenzione particolare sarà posta sulla sicurezza dell’impianto - conferma l’assessore ai Parchi, all’ecologia e all’ambiente

Flavio Sambruni -. Oggi la verifica dei requisiti di accesso alla Piattaforma avviene con il controllo dei documenti per i cittadini e dei formulari per le imprese. In futuro ci sarà un sistema di rilevamento accessi con la Carta Regionale dei Servizi che “bloccherà” i non residenti e gli utenti non iscritti a ruolo. Inoltre l’intera recinzione sarà sostituita da un muro in cemento armato e grigliato alto due metri e mezzo e verrà installato un sistema di videosorveglianza che permetterà la verifica di presenze abusive e di eventuali furti. Il tutto sarà regolamentato con nuova segnaletica orizzontale e verticale. La nuova piattaforma ecologica costituisce un traguardo importantissimo per questa amministrazione, e per gli uomini che vi hanno lavorato e creduto. Senza il lavoro in sinergia di questi anni con il presidente Boneschi e il supporto del sindaco, il mio impegno personale non sarebbe stato sufficiente a raggiungere questo risultato". Tra le novità previste dalla gara "a doppio oggetto" c’è l’introduzione dell’innovativo sistema di identificazione RFID, cioè l’utilizzo di sacchi per la raccolta del secco indifferenziato dotati di un chip personalizzato abbinato a ogni utente. L’operazione sarà preceduta da una puntuale campagna di informazione per la cittadinanza. "In questo modo – spiega l’assessore Sambruni – pensiamo di alzare l’asticella di quota riciclabile fino all’80 per cento. Un risultato che porterà, anche, benefici per le tasche dei contribuenti nell’ottica della personalizzazione della tariffa secondo la produzione di rifiuti". Nel 2014 sono stati quasi 11 mila le tonnellate di rifiuti conferiti in piattaforma, dando un contributo importante alla raccolta differenziata. Infatti, oltre ai rifiuti quali il legno, la carta e gli ingombranti, nell’area c’è la possibilità di portare numerosi altri rifiuti che, se non raccolti in maniera differenziata, costituirebbero un pericolo per l’ambiente e il territorio.