Seregno: in Basilica va in scena "Antigone" per ricordare Sonia Bonacina

Era il 30 gennaio 2011. Alle 21.30 in via Mac Mahon a Milano,
Sonia Bonacina, 28 anni, insieme con il suo compagno, il regista Roberto Trifirò, stava attaccando le locandine dello spettacolo «Le furberie di Scapino» in scena al Teatro «Out Off». Un’auto sbanda fuori controllo e abbatte il semaforo all'incrocio tra via Monte Ceneri e via Monte Generoso, dove Sonia e Roberto sono fermi ad aspettare il verde per attraversare. Il semaforo colpisce la ragazza e Sonia muore sul co...

Era il 30 gennaio 2011. Alle 21.30 in via Mac Mahon a Milano,

Sonia Bonacina, 28 anni, insieme con il suo compagno, il regista Roberto Trifirò, stava attaccando le locandine dello spettacolo «Le furberie di Scapino» in scena al Teatro «Out Off». Un’auto sbanda fuori controllo e abbatte il semaforo all'incrocio tra via Monte Ceneri e via Monte Generoso, dove Sonia e Roberto sono fermi ad aspettare il verde per attraversare. Il semaforo colpisce la ragazza e Sonia muore sul colpo. Per ricordare Sonia Bonacina il Gruppo Teatro «Sonia Bonacina» di Desio e il Coro «Città di Desio» venerdì 30 gennaio alle ore 21 mettono in scena l’«Antigone» di Jean Anouilh in Basilica San Giuseppe (piazza Concordia). Un dramma in un atto unico scritto nel 1941 dal drammaturgo francese Jean Anouilh. Il testo, composto durante l'occupazione nazista della Francia, riscrive l’omonima tragedia di Sofocle, adattandola alla situazione storica vissuta dall'autore. In scena gli studenti di teatro del Gruppo Teatro «Sonia Bonacina» diretto da Giorgio Como con cui Sonia iniziò a fare teatro in terza media, durante un laboratorio alle Scuole «Mercalli» di Seregno. Nata l’11 luglio 1982, Sonia Bonacina inizia la carriera di attrice nel 2004 quando partecipa alla messa in scena de «Il borghese gentiluomo» di Molière, prodotto dall'«Accademia d'Arte e Mestieri» del Teatro alla Scala di Milano, con la direzione di Marise Flach. Nel 2005 recita ne «Il cerchio incantato», con Franco Sangermano e Roberto Trifirò, per la regia dello stesso Trifirò, di cui era già stata più volte assistente. Lavora con Teresa Pomodoro allo Spazio Teatro «No’hma» di Milano nel teatro di impegno civile. Poco prima di morire, con Marco Graffeo e Donato Mazzarella, fonda la compagnia «Figli di nessuno». Il 15 febbraio 2011 avrebbe debuttato al Teatro «Out Off» con la commedia di Molière «Le furberie di Scapino», diretta da Trifirò. Lo spettacolo sarà introdotto dalla lettura dell’ultimo Canto, il trentatreesimo, del Paradiso di Dante Alighieri, scelto dai genitori di Sonia, Carla e Roberto, mentre le musiche saranno eseguite dal Coro Città di Desio diretto dal maestro

Enrico Balestreri.