Seregno: con Pietro Trabucchi alla scoperta della resilienza
La 'resilienza' è la capacità di non indietreggiare di fronte alle difficoltà, di apprendere dalle sconfitte, di rialzarsi dopo una perdita.
Pietro Trabucchi l’ha trasmessa a molti campioni sportivi e ora la racconta nel libro 'Tecniche di resistenza interiore' (Mondadori) che sarà presentato questo lunedì 16 marzo alle 21 in Sala Monsignor 'Gandini' (via XXIV Maggio). E di 'resilienza' ne devono avere molta gli ultramaratoneti che domenica 22 marzo si sfideranno lungo i cen...
La 'resilienza' è la capacità di non indietreggiare di fronte alle difficoltà, di apprendere dalle sconfitte, di rialzarsi dopo una perdita.
Pietro Trabucchi l’ha trasmessa a molti campioni sportivi e ora la racconta nel libro 'Tecniche di resistenza interiore' (Mondadori) che sarà presentato questo lunedì 16 marzo alle 21 in Sala Monsignor 'Gandini' (via XXIV Maggio). E di 'resilienza' ne devono avere molta gli ultramaratoneti che domenica 22 marzo si sfideranno lungo i cento chilometri della 'Cento chilometri di Seregno'. Lo sa bene Trabucchi che ha corso l'«Ultratrail» del Monte Bianco, la «Rock and Ice» nell’Artico canadese, la «Yukon Artic Ultra», ha terminato per quattro volte il «Tour des Géants» e ha scalato l’Everest dal versante Nord in occasione della spedizione «Everest Vitesse» nel 2005. Pietro Trabucchi, valdostano classe 1963, docente alla facoltà di Scienze Motorie di Verona, psicologo della squadra olimpica di sci di fondo a Torino 2006, mental coaching delle squadre nazionali di Ultramaratona (24h, 100 km e Ultratrail), si confronterà con
Mario Ardemagni, nel 2004 campione europeo e mondiale di cento chilometri e recordman italiano con 6h18'24, e
Monica Casiraghi, campionessa mondiale nel 2003 e europea nel 2004, che a Seregno ha vinto tre cento, nel 2009, 2010 e 2011, e nel 2010 sulle strade della Brianza ha vinto il titolo italiano. Con loro anche
Marco Frattini, sei volte campione italiano di maratona per la federazione FSSI (Federazione Sport Sordi Italia). Dopo l ultimo titolo conquistato a Firenze nel 2012, la nuova sfida che lo vede protagonista è creare il primo social network per i runner, 'CiaoRunner'. L’iniziativa è promossa dal Comune di Seregno e dalla libreria 'Un mondo di libri' nell’ambito della settima edizione della 'Cento chilometri di Seregno'.
Pietro Trabucchi l’ha trasmessa a molti campioni sportivi e ora la racconta nel libro 'Tecniche di resistenza interiore' (Mondadori) che sarà presentato questo lunedì 16 marzo alle 21 in Sala Monsignor 'Gandini' (via XXIV Maggio). E di 'resilienza' ne devono avere molta gli ultramaratoneti che domenica 22 marzo si sfideranno lungo i cento chilometri della 'Cento chilometri di Seregno'. Lo sa bene Trabucchi che ha corso l'«Ultratrail» del Monte Bianco, la «Rock and Ice» nell’Artico canadese, la «Yukon Artic Ultra», ha terminato per quattro volte il «Tour des Géants» e ha scalato l’Everest dal versante Nord in occasione della spedizione «Everest Vitesse» nel 2005. Pietro Trabucchi, valdostano classe 1963, docente alla facoltà di Scienze Motorie di Verona, psicologo della squadra olimpica di sci di fondo a Torino 2006, mental coaching delle squadre nazionali di Ultramaratona (24h, 100 km e Ultratrail), si confronterà con
Mario Ardemagni, nel 2004 campione europeo e mondiale di cento chilometri e recordman italiano con 6h18'24, e
Monica Casiraghi, campionessa mondiale nel 2003 e europea nel 2004, che a Seregno ha vinto tre cento, nel 2009, 2010 e 2011, e nel 2010 sulle strade della Brianza ha vinto il titolo italiano. Con loro anche
Marco Frattini, sei volte campione italiano di maratona per la federazione FSSI (Federazione Sport Sordi Italia). Dopo l ultimo titolo conquistato a Firenze nel 2012, la nuova sfida che lo vede protagonista è creare il primo social network per i runner, 'CiaoRunner'. L’iniziativa è promossa dal Comune di Seregno e dalla libreria 'Un mondo di libri' nell’ambito della settima edizione della 'Cento chilometri di Seregno'.