Era convinto che il connazionale gli rubasse i soldi messi da parte spacciando cocaina, lui ha reagito con feroci colpi di bottiglia alla testa: un marocchino è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Seregno, l'altro è nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Gerardo di Monza.

L'aggressione è avvenuta nella serata di giovedì 15 gennaio nei pressi di un bar in via Torricelli. Un incontro tutt'altro che casuale: pare, anzi, che i due si fossero dati appuntamento proprio lì in zona per chiarirsi. Le parole, però, sono servite a poco. O, forse, non hanno fatto altro che alimentare il clima di tensione che si era già creato visto che i due erano in disaccordo sul modo con cui venivano divisi il proventi dell'attività di spaccio. Fatto sta che M.K. di 31 anni, a un certo punto, dopo essersi impossessato di una bottiglia di vetro, l'ha spaccata sul davanzale di una finestra e poi ha colpito ripetutamente in testa il connazionale B.D. di 36 con il quale condivide l'appartamento a Inverigo. La vittima, ferita, è riuscita nonostante tutto a scappare sulla sua auto per allontanarsi. Dopo qualche centinaio di metri, però, ormai stremato, ha telefonato a un amico e si è accasciato sul volante privo di sensi. Il suo aggressore, invece, mentre tentava di fuggire è stato intercettato dai Carabinieri del Nucleo radiomobile. Con lui i militari sono andati alla sua abitazione: nell'imbottitura del divano hanno trovato più di 120 mila euro in contati, frutto dell'attività di spaccio, ma anche 90 grammi di cocaina suddivisa in 13 involucri. Il marocchino è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.