Seregno, Mariani contro Gigi Ponti: "Pensa di vivere nella Bulgaria"

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Gigi Ponti ci ha chiuso in faccia tutte le porte. Ha impedito ogni possibilità di dialogo con le opposizioni. Si è scritto da solo lo Statuto e ci ha chiesto di votarlo. Questa è l’idea di democrazia della sinistra». Così il sindaco
Giacinto Mariani spiega perché ha deciso di non rispondere alla convocazione della Provincia di Monza e Brianza fissata per ieri pomeriggio (martedì 30 dicembre) per adottare il nuovo Statuto dell’Ente. «C’è in gioco la democra...

« Gigi Ponti ci ha chiuso in faccia tutte le porte. Ha impedito ogni possibilità di dialogo con le opposizioni. Si è scritto da solo lo Statuto e ci ha chiesto di votarlo. Questa è l’idea di democrazia della sinistra». Così il sindaco

Giacinto Mariani spiega perché ha deciso di non rispondere alla convocazione della Provincia di Monza e Brianza fissata per ieri pomeriggio (martedì 30 dicembre) per adottare il nuovo Statuto dell’Ente. «C’è in gioco la democrazia della Provincia, gestito da un signore che è stato eletto da 749 persone, i cosiddetti “grandi elettori” - spiega il sindaco - un ente che, com’è stato disegnato dalla riforma Del Rio, non mi pace affatto. E non mi piace il nuovo Statuto che accentra tutte le competenze nelle mani del presidente e toglie al Consiglio la possibilità di discutere perfino il bilancio». Di fronte al muro eretto dal Pd, i gruppi di minoranza in consiglio provinciale hanno presentato 600 emendamenti contro il nuovo Statuto della Provincia «ma – precisa Mariani - da parte di Ponti non c’è stata nessuna apertura». La Lega aveva chiesto una Commissione per lavorare sullo Statuto. Richiesta respinta. «All’assemblea dei Sindaci – conclude Mariani - hanno consegnato un testo già pronto dal quale hanno eliminato ogni riferimento ai valori e alla cultura della Brianza. Io non adotto un documento che non posso discutere. Ponti pensa di vivere nella Bulgaria di Živkov. Non è così, l’opposizione esiste».