Il cimitero, a seguito della decisione dell'amministrazione comunale di mettere in liquidazione la società partecipata Aspes, a partire da domani, venerdì 1 gennaio, sarà gestito direttamente dal Comune. A gestire temporaneamente le concessioni cimiteriali (loculi, tombe, sepolcreti, ecc), a coordinare le tumulazioni, inumazioni, a gestire le estumulazioni ed esumazioni infatti, sarà direttamente la municipalità. Le operazioni cimiteriali (tumulazioni/inumazioni ed estumulazioni/esumazioni) verranno effettuate (a chiamata da parte dell'ente) da una società terza, che verrà individuata attraverso una procedura ad evidenza pubblica sul mercato elettronico. Come avveniva nel passato, le onoranze funebri rimarranno i primi interlocutori ai quali far riferimento per la scomparsa del proprio caro. Le stesse poi potranno coordinarsi con il Comune per le relative pratiche. Dal 29 di dicembre l'ufficio di Aspes che si occupa della gestione del servizio cimiteriale, si è trasferito in municipio (viale Vittorio Veneto 3) in quelli che erano gli spazi dell'ufficio Messi. Il numero di telefono al quale far riferimento è lo 0362.517279. Il settore Servizi demografici sarà il punto di riferimento per la cittadinanza per le questioni inerenti al cimitero. "In questa fase di trasloco - afferma il sindaco

Paolo Butti - ho notato una grande disponibilità da parte del personale, anche quello di Aspes, perché il servizio venga riportato in municipio senza creare disagi all'utenza". Nessuna novità, invece, per quanto riguarda le quattro persone che si occupavano dei servizi cimiteriali per conto della cooperativa e che perderanno il posto di lavoro: "So benissimo che non è bello lasciare a casa le persone - commenta Butti - perché hanno famiglie alle spalle e perché in questo periodo è difficile ricollocarsi sul mercato del lavoro. Non potevo però fare altrimenti, tutto quel personale non era giustificabile. Mi conforta sapere che queste persone intanto percepiranno l'indennità di disoccupazione che non è poca, oltre alla liquidazione. Nel frattempo sto cercando di far sì che possano trovare una nuova occupazione in enti, consorzi, aziende con cui abbiamo rapporti".