Seregno, Mariani: "L'acqua resta pubblica"
«L’incontro con l’assessore regionale
Claudia Maria Terzì è stata un’opportunità per mettere al centro delle scelte il territorio e la sua comunità, in un'ottica di miglioramento della qualità della vita e ad un uso ragionato delle risorse energetiche, ambientali e economiche». Così il Sindaco di Seregno
Giacinto Mariani ha commentato gli Stati generali dell’Ambiente convocati Monza, nella sede della Camera di Commercio, mercoledì 22 gennaio, dall’assessore...
«L’incontro con l’assessore regionale
Claudia Maria Terzì è stata un’opportunità per mettere al centro delle scelte il territorio e la sua comunità, in un'ottica di miglioramento della qualità della vita e ad un uso ragionato delle risorse energetiche, ambientali e economiche». Così il Sindaco di Seregno
Giacinto Mariani ha commentato gli Stati generali dell’Ambiente convocati Monza, nella sede della Camera di Commercio, mercoledì 22 gennaio, dall’assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi. Mariani, membro del Consiglio di amministrazione di ATO MB e del «Comitato tecnico di controllo analogo» di Brianzacque, è stato invitato ad intervenire al tavolo tematico «Servizio idrico integrato: qualità dell’acqua e investimenti sul territorio». «Abbiamo vinto una sfida importante – ha dichiarato Mariani: l’ATO di Monza e Brianza è uno dei primi “Ambiti” in Italia ad avere individuato Gestore unico per il sistema idrico integrato dell’acqua. Un soggetto a totale partecipazione pubblica. Ciò significa che l’acqua, in Brianza, resta pubblica». Ma Mariani guarda già al futuro. «Altre sfide ci aspettano. Dal 1987 il Bacino del Lambro – Seveso – Olona è oggetto di una procedura di infrazione europea: rischiamo di dover pagare 9 milioni di euro più 200 mila euro al giorno all’Europa se non adeguiamo le nostre reti. Per questo abbiamo stanziato 25 milioni di euro per intervenire sulla rete di smaltimento acque entro il 2015. Dobbiamo intervenire presto e bene. I lavori dovranno procedere in collaborazione con i residenti e, soprattutto, le aziende del territorio che, in questo periodo, stanno già lottando per sopravvivere alla crisi». Tra gli interventi finanziati nel biennio 2014-2015, Giacinto Mariani ha ricordato, in particolare, il depuratore di San Rocco (3 milioni e 200 mila euro) e la dismissione del depuratore di Varedo (9 milioni e 450 mila euro).