Bovisio M.: la Polizia locale arresta nomadi dopo il furto in abitazione
Hanno svaligiato un’abitazione e poi, senza scrupoli, hanno cercato di investire un agente della Polizia locale e speronato il mezzo con a bordo gli altri uomini in divisa per tentare la fuga. Non è servito a nulla: due nomadi, al termine di un lungo inseguimento, sabato pomeriggio sono stati arrestati dal Comandante Paolo Borgotti e dai suoi uomini. E’ accaduto tutto verso le 18 quando gli agenti, a bordo del loro furgone, stavano facendo ritorno al Comando. Dopo aver notato in piazza Biragh...
Hanno svaligiato un’abitazione e poi, senza scrupoli, hanno cercato di investire un agente della Polizia locale e speronato il mezzo con a bordo gli altri uomini in divisa per tentare la fuga. Non è servito a nulla: due nomadi, al termine di un lungo inseguimento, sabato pomeriggio sono stati arrestati dal Comandante Paolo Borgotti e dai suoi uomini. E’ accaduto tutto verso le 18 quando gli agenti, a bordo del loro furgone, stavano facendo ritorno al Comando. Dopo aver notato in piazza Biraghi quattro individui sospetti su un’Alfa Romeo 156 di colore azzurro, uno degli agenti è sceso dal mezzo e si è avvicinato per un controllo. I nomadi, che avevano ancora in macchina i gioielli rubati, hanno reagito cercando di investirlo. Solo la prontezza di riflessi e un tuffo a terra hanno permesso all’agente di salvarsi. I suoi colleghi sono stati speronati dall’auto che è fuggita a tutta velocità. Inevitabile l’inseguimento lungo le vie Marconi, Desio, poi ancora nella zona industriale in via Fortuzzi fino ad arrivare sulla Tangenziale Sud di Cesano Maderno. Con la Polizia locale alle calcagna i fuggitivi, diretti verso Limbiate, hanno passato un primo semaforo con il rosso ma poi al secondo (all’incrocio con corso Italia di Bovisio Masciago e via Roma di Cesano Maderno) rosso anche quello, sono stati centrati da un’auto in transito. Ormai disperati, hanno tentato di fuggire a piedi prendendo quattro direzioni diverse. Due di loro sono stati comunque acciuffati. Si tratta di D.V. di 18 anni e di V.V., ragazza di 19 anni, entrambi nati in Italia e consegnati ai Carabinieri giunti poco dopo sul posto. In Caserma i due hanno confessato di aver messo a segno il loro colpo in un’abitazione in via Matteotti 1. L’inquilina, raggiunta telefonicamente, non ne sapeva nulla poiché non era ancora rientrata in casa. L’intera refurtiva, tre borse con gioielli e oggetti vari, è stata restituita. Due agenti sono stati accompagnati all’ospedale: uno se la caverà con 15 giorni di prognosi per una distorsione alla caviglia, l’altro per un brutto colpo di frusta mentre era al volante è stato giudicato guaribile in 20 giorni. I due nomadi, attualmente, in carcere, sono stati processati per direttissima questa mattina.