Seregno: Polizia locale verso lo sciopero?
La Polizia locale mostra i muscoli: se il lavoro degli agenti non sarà rispettato, presto si potrà arrivare a uno sciopero di tutto il comando. L'avvertimento arriva direttamente dal Diccap, il sindacato degli operatori della Polizia locale, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera al Prefetto di Monza e Brianza
Giovanna Vilasi e al sindaco
Giacinto Mariani. Lo rende noto il Cittadino spiegando che all'origine del contendere sta la presunta richiesta de...
La Polizia locale mostra i muscoli: se il lavoro degli agenti non sarà rispettato, presto si potrà arrivare a uno sciopero di tutto il comando. L'avvertimento arriva direttamente dal Diccap, il sindacato degli operatori della Polizia locale, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera al Prefetto di Monza e Brianza
Giovanna Vilasi e al sindaco
Giacinto Mariani. Lo rende noto il Cittadino spiegando che all'origine del contendere sta la presunta richiesta dell'ex segretario comunale
Antonella Petrocelli, rivolta al comandante
Damiano Vernò, di abbassare le valutazioni del rendimento professionale degli agenti relativamente all'anno 2012. Tradotto in parole povere: motivi economici, visto che da queste deriva il riconoscimento di un "premio di produzione" per l'attività svolta nel corso dell'anno passato. In più lo smacco di vedere sminuito il profilo lavorativo di ogni agente, fatto che potrebbe creare qualche problema in sede di avanzamenti di carriera, soprattutto per quanto riguarda le cosiddette "progressioni orizzontali" (ovvero promozioni all'interno della stessa categoria reddituale). A parte lo scontento, per il resto non ci sono certezze. Lo sciopero al momento resta un'ipotesi. Ma fa paura.
Giovanna Vilasi e al sindaco
Giacinto Mariani. Lo rende noto il Cittadino spiegando che all'origine del contendere sta la presunta richiesta dell'ex segretario comunale
Antonella Petrocelli, rivolta al comandante
Damiano Vernò, di abbassare le valutazioni del rendimento professionale degli agenti relativamente all'anno 2012. Tradotto in parole povere: motivi economici, visto che da queste deriva il riconoscimento di un "premio di produzione" per l'attività svolta nel corso dell'anno passato. In più lo smacco di vedere sminuito il profilo lavorativo di ogni agente, fatto che potrebbe creare qualche problema in sede di avanzamenti di carriera, soprattutto per quanto riguarda le cosiddette "progressioni orizzontali" (ovvero promozioni all'interno della stessa categoria reddituale). A parte lo scontento, per il resto non ci sono certezze. Lo sciopero al momento resta un'ipotesi. Ma fa paura.