Seregno, Tiziano Mariani: "Sindaco a costo zero, lascio tutto ai cittadini"

"Se divento sindaco rinuncio completamente all'indennità di carica: quei soldi vengano utilizzati per i bisogni delle famiglie seregnesi, in modo particolare di quelle più bisognose". E' il guanto di sfida di
Tiziano Mariani, il candidato di "Noi x Seregno", appoggiato anche da Area Popolare Udc-Ncd, che ha annunciato pubblicamente questa decisione incontrando la stampa e i cittadini con un gazebo allestito ieri in piazza Segni. Non sono proprio noccioline, a dire il vero, v...

"Se divento sindaco rinuncio completamente all'indennità di carica: quei soldi vengano utilizzati per i bisogni delle famiglie seregnesi, in modo particolare di quelle più bisognose". E' il guanto di sfida di

Tiziano Mariani, il candidato di "Noi x Seregno", appoggiato anche da Area Popolare Udc-Ncd, che ha annunciato pubblicamente questa decisione incontrando la stampa e i cittadini con un gazebo allestito ieri in piazza Segni. Non sono proprio noccioline, a dire il vero, visto che l'indennità di carica oggi ammonta a 39.239,28 euro lordi. Lui però non ha dubbi: "La politica è da vivere con passione e si traduce in un servizio da rendere ai cittadini. Io mi tengo alla larga da chi fa politica come mestiere nelle nostre città. In caso di vittoria elettorale chiederò alla Giunta, alla sua prima riunione di insediamento di ratificare la mia proposta, individuando il settore del bilancio comunale cui far confluire gli importi dell’indennità di carica ai quali rinuncerò totalmente. Saranno poi i burocrati, gli uffici, a dirmi sotto quale forma è possibile rinunciare all'indennità, ovvero se si può non versare fin da subito o se sono costretto a incassarla e a devolverla di mia iniziativa. A me interessa solo il risultato finale: nelle mie tasche non deve finire neanche un centesimo dei soldi del Comune e dei cittadini”. Oltre ad aver deciso di compiere questo gesto, però, Mariani rilancia: "Faccio un appello, piuttosto, a tutti gli altri candidati alla poltrona di sindaco di Seregno affinchè compiano anche loro questo gesto a beneficio diretto della città e a dimostrazione del fatto che si può, anzi si deve, fare politica per tanti motivi, ma certo non per garantirsi uno stipendio. Sfido tutti ad avere il coraggio e la medesima limpidezza del mio atto".