Seveso: amministrazione comunale a Venezia per ricordare Giorgio Perlasca

Martedì 17, presso la sede del "Teatro ai Frari" di Venezia, è stato presentato il progetto "Budapest: Itinerario della Memoria - Sulle orme di Giorgio Perlasca". Il progetto indirizzato prevalentemente al mondo della scuola, ma non solo, è dedicato alla storia e ai luoghi di Budapest in cui operò il padovano
Giorgio Perlasca, Giusto delle Nazioni, durante le persecuzioni naziste nei confronti dei cittadini di religione ebraica. L'assessore
Rober...

Martedì 17, presso la sede del "Teatro ai Frari" di Venezia, è stato presentato il progetto "Budapest: Itinerario della Memoria - Sulle orme di Giorgio Perlasca". Il progetto indirizzato prevalentemente al mondo della scuola, ma non solo, è dedicato alla storia e ai luoghi di Budapest in cui operò il padovano

Giorgio Perlasca, Giusto delle Nazioni, durante le persecuzioni naziste nei confronti dei cittadini di religione ebraica. L'assessore

Roberta Miotto ha accolto l'invito della Fondazione Giorgio Perlasca recandosi a Venezia insieme a rappresentanti degli uffici Cultura, Biblioteca e alcuni membri dell'associazione Senza Confini che è collaboratrice della Fondazione Perlasca nella diffusione del messaggio di solidarietà umana e di profondo senso di giustizia incarnatisi nell'opera di salvataggio che Giorgio Perlasca, a rischio della sua stessa vita, ha messo in atto per sottrarre a morte sicura migliaia di israeliti della capitale magiara. Alla presentazione del progetto, promosso dal Consolato Generale Onorario di Ungheria, significativi gli interventi del figlio

Franco Perlasca, del Console Generale di Ungheria di Milano Istvan Manno e di

Amos Luzzatto della Comunità Ebraica di Venezia. La presentazione si è conclusa con la proiezione del documentario: “La storia maestra di vita. L’esempio di Giorgio Perlasca” realizzato nel centenario della nascita di Giorgio Perlasca. L’esempio di Perlasca, proposto più volte nelle scuole di Seveso dall’associazione “Senza Confini” attraverso mostre, filmati e la testimonianza del figlio è sempre occasione di confronto e di attenzione per fare memoria e costruire un futuro di pace.