Seveso, Aspes: Butti pronto a chiedere risarcimenti
Se ci sono responsabilità nella gestione di Aspes, qualcuno pagherà. Lo ha dichiarato il sindaco
Paolo Butti nel corso della seduta consiliare di mercoledì 30 facendo chiaramente capire che la vicenda della municipalizzata, nonostante il 'giro di azioni' a tre che riguarda anche Gelsia e Aeb, per dare soluzione al problema senza troppe ferite, è tutt'altro che conclusa. Se il primo cittadino ha parlato senza dare troppa enfasi, il discorso è stato invece riportato a galla da...
Se ci sono responsabilità nella gestione di Aspes, qualcuno pagherà. Lo ha dichiarato il sindaco
Paolo Butti nel corso della seduta consiliare di mercoledì 30 facendo chiaramente capire che la vicenda della municipalizzata, nonostante il 'giro di azioni' a tre che riguarda anche Gelsia e Aeb, per dare soluzione al problema senza troppe ferite, è tutt'altro che conclusa. Se il primo cittadino ha parlato senza dare troppa enfasi, il discorso è stato invece riportato a galla da
Massimo Vaccarino (Pdl): "Che cosa significa risarcimento in questa questione? Che intenzioni avete". Chiara la risposta di Butti: "Se ci sono responsabilità, bisogna accertarle. La vicenda Aspes non si deve chiudere così stasera, facendo finta di niente, a danno dei cittadini. Io non sono un avvocato, ma se ci sono voci 'non riconducibili', bisogna fare approfondimenti". Il sindaco ha citato tre casi: documenti che mancano, lavori eseguiti non a regola d'arte o lavori che sono stati dichiarati ma non sono visibili. "Le varianti - ha aggiunto Butti - possono essere tante. Gli aspetti non chiari devono trovare una risposta. Per esempio il funzionario mi dice che ci sono migliorie dichiarate nel cimitero che non sono 'riconducibili' ma sono già state pagate ai fornitori. Però ci sono fornitori della farmacia ancora da pagare". Finito l'ambito dei commercialisti e delle aziende, l'impressione è che la vicenda Aspes terrà presto impegnati i tecnici, gli avvocati e le aule giudiziarie.
Paolo Butti nel corso della seduta consiliare di mercoledì 30 facendo chiaramente capire che la vicenda della municipalizzata, nonostante il 'giro di azioni' a tre che riguarda anche Gelsia e Aeb, per dare soluzione al problema senza troppe ferite, è tutt'altro che conclusa. Se il primo cittadino ha parlato senza dare troppa enfasi, il discorso è stato invece riportato a galla da
Massimo Vaccarino (Pdl): "Che cosa significa risarcimento in questa questione? Che intenzioni avete". Chiara la risposta di Butti: "Se ci sono responsabilità, bisogna accertarle. La vicenda Aspes non si deve chiudere così stasera, facendo finta di niente, a danno dei cittadini. Io non sono un avvocato, ma se ci sono voci 'non riconducibili', bisogna fare approfondimenti". Il sindaco ha citato tre casi: documenti che mancano, lavori eseguiti non a regola d'arte o lavori che sono stati dichiarati ma non sono visibili. "Le varianti - ha aggiunto Butti - possono essere tante. Gli aspetti non chiari devono trovare una risposta. Per esempio il funzionario mi dice che ci sono migliorie dichiarate nel cimitero che non sono 'riconducibili' ma sono già state pagate ai fornitori. Però ci sono fornitori della farmacia ancora da pagare". Finito l'ambito dei commercialisti e delle aziende, l'impressione è che la vicenda Aspes terrà presto impegnati i tecnici, gli avvocati e le aule giudiziarie.