Seveso, Butti: "Stiamo costruendo uno scatto in avanti"
Le polemiche non lo toccano più di tanto. Il sindaco
Paolo Butti, ormai in prossimità dell'anno 2015, guarda avanti con ottimismo convinto di aver svolto un ottimo lavoro su tutti i fronti. Il bilancio che fa del suo 2014 è più che positivo. Lo spiega lui stesso con un comunicato, in cui non rinuncia a commentare gli ultimi fatti, quelli che hanno caratterizzato l'adozione del Pgt (Piano di governo del territorio) in Consiglio comunale nella notte tra il 23 e il 24 dicembre,...
Le polemiche non lo toccano più di tanto. Il sindaco
Paolo Butti, ormai in prossimità dell'anno 2015, guarda avanti con ottimismo convinto di aver svolto un ottimo lavoro su tutti i fronti. Il bilancio che fa del suo 2014 è più che positivo. Lo spiega lui stesso con un comunicato, in cui non rinuncia a commentare gli ultimi fatti, quelli che hanno caratterizzato l'adozione del Pgt (Piano di governo del territorio) in Consiglio comunale nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, documento urbanistico che ha creato più di qualche malumore. Gli lasciamo spazio, con la pubblicazione integrale della sua lettera.
In meno di un anno e mezzo di ammministrazione,dopo il progetto del nuovo piano rifiuti, il progetto di efficientamento luminoso, il piano del traffico, la sistemazione del buco Aspes, la realizzazione del progetto defibrillatori, per citarne alcuni, ecco che arriva anche il nuovo Piano di Governo del Territorio. In questi 10 anni due amministrazioni hanno buttato circa 200 mila euro in due tentativi falliti di Pgt mai arrivati in consiglio comunale. Noi in 10 mesi, con 47 mila euro abbiamo coatruito e portato in aula adottandolo, un Pgt innovativo per un vero cambiamento della città.
Domani Seveso sarà più verde, più partecipata, più attenta ai diritti dei cittadini e non alle speculazioni edilizie.
La paralisi politica degli scorsi anni ha tenuto la città ferma facendola arretrare. Ora Seveso può ripartire attraverso un nuovo patto di collaborazione civica nel quale i cittadini dovranno essere parte attiva dello sviluppo della città pubblica, vera ed unica opportunità per una crescita sociale ed urbanistica sostenibile.
Abbiamo adottato un piano che, anche se ulteriormente migliorabile attraverso le osservazioni, punta a ridurre il consumo di suolo accrescendo le superfici verdi in grado di contrastare i pericolosissimi eventi alluvionali recenti, a creare spazi verdi di quartiere dove cittadini ed associazioni saranno i protagonisti nella gestione, spazi collegati tra loro da una nuova mobilità ciclabile. Un piano che punta alla reale e sostenibile riqualificazione delle aree dismesse inserendo anche in esse nuovi spazi di aggregazione urbana, alla riqualificazione dei centri storici favorendo le ristrutturazioni e l'insediamento di nuove attività commerciali. Un piano attento alle ragioni del lavoro con nuove aree produttive e agevolazioni volumetriche per le attività esistenti.
Anche in consiglio comunale la vecchia guardia, che ha tenuto paralizzata Seveso in questi anni portando la città a chiudersi su se stessa, ha tentato di bloccare il cambiamento ricorrendo anche agli ormai inefficaci slogan sul "pericolo bolscevica", per usare i loro termini. Noi invece siamo fermamente convinti che la città abbia, attraverso le tante associazioni di volontariato presenti ed i tanti cittadini disponibili, tutte le risorse per essere protagonista di una vera ripartenza.
Passo dopo passo, concretamente ed insieme a queste risorse, stiamo costruendo un vero scatto in avanti, sempre con la massima disponibilità all'ascolto ed alla collaborazione di chi vorrà darte il proprio contributo.
il Sindaco Paolo Butti
Paolo Butti, ormai in prossimità dell'anno 2015, guarda avanti con ottimismo convinto di aver svolto un ottimo lavoro su tutti i fronti. Il bilancio che fa del suo 2014 è più che positivo. Lo spiega lui stesso con un comunicato, in cui non rinuncia a commentare gli ultimi fatti, quelli che hanno caratterizzato l'adozione del Pgt (Piano di governo del territorio) in Consiglio comunale nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, documento urbanistico che ha creato più di qualche malumore. Gli lasciamo spazio, con la pubblicazione integrale della sua lettera.
In meno di un anno e mezzo di ammministrazione,dopo il progetto del nuovo piano rifiuti, il progetto di efficientamento luminoso, il piano del traffico, la sistemazione del buco Aspes, la realizzazione del progetto defibrillatori, per citarne alcuni, ecco che arriva anche il nuovo Piano di Governo del Territorio. In questi 10 anni due amministrazioni hanno buttato circa 200 mila euro in due tentativi falliti di Pgt mai arrivati in consiglio comunale. Noi in 10 mesi, con 47 mila euro abbiamo coatruito e portato in aula adottandolo, un Pgt innovativo per un vero cambiamento della città.
Domani Seveso sarà più verde, più partecipata, più attenta ai diritti dei cittadini e non alle speculazioni edilizie.
La paralisi politica degli scorsi anni ha tenuto la città ferma facendola arretrare. Ora Seveso può ripartire attraverso un nuovo patto di collaborazione civica nel quale i cittadini dovranno essere parte attiva dello sviluppo della città pubblica, vera ed unica opportunità per una crescita sociale ed urbanistica sostenibile.
Abbiamo adottato un piano che, anche se ulteriormente migliorabile attraverso le osservazioni, punta a ridurre il consumo di suolo accrescendo le superfici verdi in grado di contrastare i pericolosissimi eventi alluvionali recenti, a creare spazi verdi di quartiere dove cittadini ed associazioni saranno i protagonisti nella gestione, spazi collegati tra loro da una nuova mobilità ciclabile. Un piano che punta alla reale e sostenibile riqualificazione delle aree dismesse inserendo anche in esse nuovi spazi di aggregazione urbana, alla riqualificazione dei centri storici favorendo le ristrutturazioni e l'insediamento di nuove attività commerciali. Un piano attento alle ragioni del lavoro con nuove aree produttive e agevolazioni volumetriche per le attività esistenti.
Anche in consiglio comunale la vecchia guardia, che ha tenuto paralizzata Seveso in questi anni portando la città a chiudersi su se stessa, ha tentato di bloccare il cambiamento ricorrendo anche agli ormai inefficaci slogan sul "pericolo bolscevica", per usare i loro termini. Noi invece siamo fermamente convinti che la città abbia, attraverso le tante associazioni di volontariato presenti ed i tanti cittadini disponibili, tutte le risorse per essere protagonista di una vera ripartenza.
Passo dopo passo, concretamente ed insieme a queste risorse, stiamo costruendo un vero scatto in avanti, sempre con la massima disponibilità all'ascolto ed alla collaborazione di chi vorrà darte il proprio contributo.
il Sindaco Paolo Butti
Lega Nord Seveso :
Il "sindaco" si autoincensa mentre la cittadinanza noto solo l'aumento spaventoso delle tasse locali, il sostegno alla clandestinità e il peggioramento dei servizi pubblici. Sul PGT adottato che il Butti definisce nuovo rispetto la vecchia guardia, contro la cementificazione e pro verde dovrebbe anche dire altro... Seveso non dimentica che le attuali norme (il PRG) sono state proposte nel 1993 dall'allora assessore all'urbanistica Sergio Fumagalli, poi candidato a sindaco dal partito di Butti nel 2003, e approvate dalla Giunta rossa di Giordano Cassetta. Giova ricordare che grazie alle illuminate norme della sinistra Seveso ha avuto un enorme colata di cemento e desertificazione del verde. Basta ricordare gli interventi del PD nella ex area Marzorati a San Pietro. In una zona occupata da secoli da fabbriche con pochi addetti la sinistra di Butti ha permesso l'insediamento abnorme di nuova popolazione senza alcun rapporto con gli standard (parcheggi, scuole, parchi). Come non ricordare la costruzione di palazzoni nell'area dei boschi di Baruccana? e via via. Quindi Butti quando racconta le storie dovrebbe sostenerle con atti, purtroppo non lo può fare perché evidenziano i disastri già combinati dalla sinistra sevesina. Nel PGT adottato di fretta in furia la vigilia di Natale non vi è alcuna pianificazione territoriale. La bozza presentata dalla precedente amministrazione prevedeva quale obiettivo fondamentale l'interramento della ferrovia. Su questo tema Butti non spenda UNA parola. Il soviet, tra le righe, dichiara che il PD non è in grado di realizzare l'interramento della ferrovia (forse perché il capo del PD brianzolo non lo ha autorizzato e vuole Seveso distrutta come Cesano Maderno?). Dall'altro canto il capo del kollettivo locale ammette che non è possibile realizzare sottopassi in centro città perché la conformazione urbanistica non lo consente. Quindi?????? Quindi qual è il glorioso progetto di riqualificazione e innovazione della città di Seveso? Ci spieghi. Nessuna idea nuova, ammissione che la cementificazione selvaggia è avvenuta grazie alla incapacità di programmare della sinistra e forti dubbi sulla legittimità degli atti di incarico del documento di sinistra. La stessa maggioranza si è frantumata al momento del voto. La lista civica di estrema sinistra Impegno è Servizio si è comportata come la minoranza PD nei confronti di Renzie: voto per ordini di partito ma con tanti dubbi. Il consigliere Pogliani (ex Sevesoviva) non ha votato contro l'emendamento della Lega Nord che chiedeva di abolire l'ipotesi di realizzazione di un sottopasso "basso" in Via Manzoni (dove anche un non tecnico capisce è impossibile da realizzare). Egregio sig. "Sindaco" le facciamo i migliori auguri per un Sereno 2015 auspicando che lei e Renzie possiate trovare di meglio da fare nella vita. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi