Seveso: ora c'è anche il truffatore che finge di raccogliere soldi per Ravasi
La notizia è davvero incredibile: c'è qualcuno che contatta le famiglie chiedendo soldi da destinare all'acquisto del furgone di
Maurizio Ravasi. Quattrini che, ovviamente, non finiranno mai in questo fondo. E' una truffa. L'iniziativa non è assolutamente animata dal desiderio di contribuire alla grande catena di solidarietà che si è creata in città. Il primo avvertimento era comparso qualche giorno fa sul gruppo Facebook "Sei di Seveso (City) se...", lo stesso che attr...
La notizia è davvero incredibile: c'è qualcuno che contatta le famiglie chiedendo soldi da destinare all'acquisto del furgone di
Maurizio Ravasi. Quattrini che, ovviamente, non finiranno mai in questo fondo. E' una truffa. L'iniziativa non è assolutamente animata dal desiderio di contribuire alla grande catena di solidarietà che si è creata in città. Il primo avvertimento era comparso qualche giorno fa sul gruppo Facebook "Sei di Seveso (City) se...", lo stesso che attraverso i responsabili
Simona Basilico,
Mauro Matta e
Roberta Santambrogio, aveva promosso la raccolta fondi per aiutare Ravasi visto che, notoriamente, è una persona che ha sempre aiutato tutti. Diverse le modalità istituite per coinvolgere i cittadini: dall'apertura di un conto corrente alla distribuzione di cassettine in alcune attività commerciali del territorio, senza dimenticare la vendita delle torte sul sagrato della chiesa nella mattinata di domenica 14 settembre. Tutte iniziative fatte in modo chiaro, trasparente, chiedendo anche ai cittadini di partecipare non solo economicamente ma anche all'attività organizzativa e di controllo proprio per evitare che qualcuno potesse avere dubbi. Ieri, domenica 21, sul gruppo Facebook è stato pubblicato l'avviso per mettere in guardia i cittadini contro il truffatore: "Lo ha confermato il parroco durante la messa domenicale: purtroppo c'è qualcuno che sta girando Seveso di persona e anche a tappeto telefonicamente a chiedere offerte per la sottoscrizione a favore di Maurizio Ravasi. Teniamo a precisare che nessuno è autorizzato né porta a porta e né via telefono a chiedere nulla per nostro conto. Fidatevi solo delle urne personalizzate che trovate nei negozi che gentilmente le ospitano. Venerdi è l'ultimo giorno utile per fare donazioni, anche tramite bonifico (o direttamente a Maurizio)". Dopo le truffe dei falsi addetti dell'Enel e di Brianzacque, ecco ora una nuova modalità. A differenza dei finti tecnici che entrano nelle abitazioni, stavolta il malvivente riesce a raccogliere pochi soldi per volta. Ma è un gesto brutto, non solo perché è una truffa, ma anche perché si sfrutta la generosità della gente che pensa di aderire a una campagna di solidarietà.
Maurizio Ravasi. Quattrini che, ovviamente, non finiranno mai in questo fondo. E' una truffa. L'iniziativa non è assolutamente animata dal desiderio di contribuire alla grande catena di solidarietà che si è creata in città. Il primo avvertimento era comparso qualche giorno fa sul gruppo Facebook "Sei di Seveso (City) se...", lo stesso che attraverso i responsabili
Simona Basilico,
Mauro Matta e
Roberta Santambrogio, aveva promosso la raccolta fondi per aiutare Ravasi visto che, notoriamente, è una persona che ha sempre aiutato tutti. Diverse le modalità istituite per coinvolgere i cittadini: dall'apertura di un conto corrente alla distribuzione di cassettine in alcune attività commerciali del territorio, senza dimenticare la vendita delle torte sul sagrato della chiesa nella mattinata di domenica 14 settembre. Tutte iniziative fatte in modo chiaro, trasparente, chiedendo anche ai cittadini di partecipare non solo economicamente ma anche all'attività organizzativa e di controllo proprio per evitare che qualcuno potesse avere dubbi. Ieri, domenica 21, sul gruppo Facebook è stato pubblicato l'avviso per mettere in guardia i cittadini contro il truffatore: "Lo ha confermato il parroco durante la messa domenicale: purtroppo c'è qualcuno che sta girando Seveso di persona e anche a tappeto telefonicamente a chiedere offerte per la sottoscrizione a favore di Maurizio Ravasi. Teniamo a precisare che nessuno è autorizzato né porta a porta e né via telefono a chiedere nulla per nostro conto. Fidatevi solo delle urne personalizzate che trovate nei negozi che gentilmente le ospitano. Venerdi è l'ultimo giorno utile per fare donazioni, anche tramite bonifico (o direttamente a Maurizio)". Dopo le truffe dei falsi addetti dell'Enel e di Brianzacque, ecco ora una nuova modalità. A differenza dei finti tecnici che entrano nelle abitazioni, stavolta il malvivente riesce a raccogliere pochi soldi per volta. Ma è un gesto brutto, non solo perché è una truffa, ma anche perché si sfrutta la generosità della gente che pensa di aderire a una campagna di solidarietà.