Seveso, clamoroso: Donati ritira le dimissioni?
A poche ora dall'uscita di scena, il sindaco
Massimo Donati ha qualche possibilità di restare sulla sua poltrona. Con quale sostegno? Quello della Lega Nord che, il 2 maggio, aveva preso le distanze dal primo cittadino accusandolo di aver tradito la maggioranza con la famosa firma del 27 aprile sui progetti di Pedemontana. Un gesto considerato inaccettabile e dalle conseguenze terrificanti soprattutto per il territorio di Baruccana. Un mese più tardi, dopo mille vicissi...
A poche ora dall'uscita di scena, il sindaco
Massimo Donati ha qualche possibilità di restare sulla sua poltrona. Con quale sostegno? Quello della Lega Nord che, il 2 maggio, aveva preso le distanze dal primo cittadino accusandolo di aver tradito la maggioranza con la famosa firma del 27 aprile sui progetti di Pedemontana. Un gesto considerato inaccettabile e dalle conseguenze terrificanti soprattutto per il territorio di Baruccana. Un mese più tardi, dopo mille vicissitudini, compreso il rinvio del Consiglio comunale e le dimissioni del sindaco, ecco la novità. Il possibile ritorno della Lega Nord in maggioranza. Resta un'ipotesi, visto che non c'è nulla di ufficiale e di certo, ma intanto diamo notizia degli ultimi fatti. I lumbard nel corso di queste settimane avevano più volte ripetuto che avrebbero fatto retromarcia a una sola condizione: l'interramento delle Ferrovie Nord. Ieri sembra che ci sia stato l'incontro decisivo nella sede della Regione Lombardia. Il sindaco Massimo Donati, accompagnato dall'assessore
Nicola Tallarita e dal presidente del Consiglio comunale
Massimo Vaccarino si è incontrato con l'assessore regionale ai Trasporti
Raffaele Cattaneo. Al tavolo anche la Lega Nord: gli ex assessori Floriana Belotti e
Luca Allievi, e i consiglieri comunali
Liberato Bruno Zoggia e
Massimo Carro. Presenti anche i consiglieri regioanli brianzoli dell'area Pdl e Lega:
Stefano Carugo,
Roberto Alboni, il neo arrivato
Antonio Romeo (subentrato proprio ieri a
Massimo Ponzoni) e
Massimiliano Romeo. L'esito dell'incontro? Pare che la Regione Lombardia abbia evidenziato che non è contraria all'interramento delle Nord. Il Comune di Seveso, pertanto, se vuole può procedere con il progetto esecutivo. A sue spese. Euro più, euro meno, si parla di due milioni di euro. Ma è stato anche sottolineato che la Regione, a progetto finito e approvato, non ci metterà un solo centesimo per aprire il cantiere. Insomma il progetto esecutivo, che rappresenta un passo avanti rispetto al preliminare, è destinato a rimanere nel cassetto del sindaco.
I soldi di Pedemontana, ammesso che arrivino (qualcuno spera in 50 milioni complessivi), non basteranno comunque da soli a coprire i 100 milioni di spesa prevista. Il passo avanti verso l'interramento, ovvero il progetto esecutivo nel cassetto, potrebbe bastare alla Lega Nord per giustificare politicamente il dietrofront e per concludere il mandato in maggioranza? Lo scopriremo domani, ultimo giorno utile per ritrovare un'intesa. In caso negativo, Donati torna a casa per lasciare il posto al commissario prefettizio. In caso positivo, invece, avremmo scoperto che la poltrona di sindaco a Seveso vale attualmente (ovvero giustifica) un investimento di 2 milioni di euro fine a se stesso.
Massimo Donati ha qualche possibilità di restare sulla sua poltrona. Con quale sostegno? Quello della Lega Nord che, il 2 maggio, aveva preso le distanze dal primo cittadino accusandolo di aver tradito la maggioranza con la famosa firma del 27 aprile sui progetti di Pedemontana. Un gesto considerato inaccettabile e dalle conseguenze terrificanti soprattutto per il territorio di Baruccana. Un mese più tardi, dopo mille vicissitudini, compreso il rinvio del Consiglio comunale e le dimissioni del sindaco, ecco la novità. Il possibile ritorno della Lega Nord in maggioranza. Resta un'ipotesi, visto che non c'è nulla di ufficiale e di certo, ma intanto diamo notizia degli ultimi fatti. I lumbard nel corso di queste settimane avevano più volte ripetuto che avrebbero fatto retromarcia a una sola condizione: l'interramento delle Ferrovie Nord. Ieri sembra che ci sia stato l'incontro decisivo nella sede della Regione Lombardia. Il sindaco Massimo Donati, accompagnato dall'assessore
Nicola Tallarita e dal presidente del Consiglio comunale
Massimo Vaccarino si è incontrato con l'assessore regionale ai Trasporti
Raffaele Cattaneo. Al tavolo anche la Lega Nord: gli ex assessori Floriana Belotti e
Luca Allievi, e i consiglieri comunali
Liberato Bruno Zoggia e
Massimo Carro. Presenti anche i consiglieri regioanli brianzoli dell'area Pdl e Lega:
Stefano Carugo,
Roberto Alboni, il neo arrivato
Antonio Romeo (subentrato proprio ieri a
Massimo Ponzoni) e
Massimiliano Romeo. L'esito dell'incontro? Pare che la Regione Lombardia abbia evidenziato che non è contraria all'interramento delle Nord. Il Comune di Seveso, pertanto, se vuole può procedere con il progetto esecutivo. A sue spese. Euro più, euro meno, si parla di due milioni di euro. Ma è stato anche sottolineato che la Regione, a progetto finito e approvato, non ci metterà un solo centesimo per aprire il cantiere. Insomma il progetto esecutivo, che rappresenta un passo avanti rispetto al preliminare, è destinato a rimanere nel cassetto del sindaco.
I soldi di Pedemontana, ammesso che arrivino (qualcuno spera in 50 milioni complessivi), non basteranno comunque da soli a coprire i 100 milioni di spesa prevista. Il passo avanti verso l'interramento, ovvero il progetto esecutivo nel cassetto, potrebbe bastare alla Lega Nord per giustificare politicamente il dietrofront e per concludere il mandato in maggioranza? Lo scopriremo domani, ultimo giorno utile per ritrovare un'intesa. In caso negativo, Donati torna a casa per lasciare il posto al commissario prefettizio. In caso positivo, invece, avremmo scoperto che la poltrona di sindaco a Seveso vale attualmente (ovvero giustifica) un investimento di 2 milioni di euro fine a se stesso.