Tutte le forze del territorio in campo per sostenere la famiglia: amministrazione comunale, comunità pastorale e scuola puntano sull'educazione. Un patto siglato già nei mesi scorsi che oggi, domenica 21 settembre, porta all'organizzazione della prima Festa della Famiglia. "La stiamo organizzando da un anno - afferma Luigia Caria, assessore con delega alla Scuola e alla Famiglia - ed è un'idea che nasce già dalla campagna elettorale. Come lista civica e come Partito Democratico avevamo firmato il manifesto del Forum della Famiglia di Monza e Brianza, decidendo di istituire un assessorato specifico. In questo anno abbiamo fatto un cammino, accompagnati e spronati dal Forum. La prima data individuata per l'organizzazione della festa era quella del 25 maggio, ma non abbiamo potuto per la concomitanza con le elezioni europee. L'abbiamo spostata a settembre, dando una connotazione diversa, preferendo costituire un tavolo di lavoro che parte dalla scuola e dalla comunità pastorale, gestito quindi a livello locale". I partner non sono casuali. Se l'amministrazione comunale è il luogo primario per l'educazione civica, la parrocchia educa ai valori, mentre la scuola e la famiglia sono luoghi primari per la trasmissione dell'educazione ai ragazzi. Il dialogo ha portato a un'iniziativa suddivisa in due parti. Dalle 15 alle 17, al centro pastorale ambrosiano di via San Carlo, si svolge un convegno sul tema "Per educare un figlio ci vuole un villaggio", riprendendo quanto aveva affermato Papa Francesco il 10 maggio parlando alle scuole. Dalle 17 alle 19, invece, al Bosco delle Querce la presentazione del progetto "La famiglia libera energie contro le mafie" (del Forum di Monza e Brianza) e del progetto Genitori Eco (dell'agenzia InnovA 21). Alle 19.30, infine, cena per tutti all'oratorio di San Pietro Martire: il ricavato verrà versato nel Fondo Seveso Solidale che si propone di sostenere le famiglie più in difficoltà in questo momento di crisi.