Seveso: corto circuito nella notte, devastato il birrificio 1883
Un corto circuito dovuto al televisore ha scatenato l'incendio: il birrificio 1883 di via Zeuner, nella notte tra ieri (domenica 8) e oggi è stato devastato dalle fiamme. Davanti agli occhi di chi osserva dalle finestre - i vetri sono tutti in frantumi - si apre uno scenario desolante che mette solo tristezza. Le fiamme si sono sviluppate poco dopo la una. Il locale, diventato in questo primo anno di attività un punto di ritrovo per molti sevesini ma anche per giovani provenienti da Comuni li...
Un corto circuito dovuto al televisore ha scatenato l'incendio: il birrificio 1883 di via Zeuner, nella notte tra ieri (domenica 8) e oggi è stato devastato dalle fiamme. Davanti agli occhi di chi osserva dalle finestre - i vetri sono tutti in frantumi - si apre uno scenario desolante che mette solo tristezza. Le fiamme si sono sviluppate poco dopo la una. Il locale, diventato in questo primo anno di attività un punto di ritrovo per molti sevesini ma anche per giovani provenienti da Comuni limitrofi, era rimasto aperto fino a mezzanotte e mezza. I titolari se n'erano andati un quarto d'ora più tardi. Poi l'imprevisto. L'antifurto ha fatto sentire una prima volta la sua voce. Un uomo che abita nelle vicinanze, svegliato all'improvviso, non ha dato peso. Ma quando l'ha sentito una seconda volta, si è affacciato alla finestra e ha visto fuoco e fiamme. Immediata la telefonata al 115. Sul posto i Vigili del Fuoco di Seregno. Con loro anche i Carabinieri. Hanno salvato il salvabile: la fiamme non hanno raggiunto la cucina, ma il locale è davvero devastato. Un ammasso di legname e di cenere. Crollato anche il tetto. I danni al momento sono incalcolabili, per avere un'idea certa bisognerà vedere quanto l'incendio ha rovinato anche della zona e degli impianti dedicati alla produzione della birra. I Vigili del Fuoco, tuttavia, escludono l'ipotesi dolosa. A causare il disastro pare sia stato un corto circuito al televisore situato vicino ai tavoli. Le fiamme, oltre all'arredamento e a tutto quanto hanno incontrato nel loro percorso, hanno portato via alla città anche uno spazio di ritrovo. Prima della riapertura, qualora i titolari dovessero decidere di rimboccarsi le maniche e di ripartire, passerà parecchio tempo. [gallery columns="2" ids="23707,23708"]
SevesinoDOP :
Ma no! Poveri ragazzi! Auguro loro di avere la forza di riuscire a ricostruire la loro attività; per loro e per Seveso. In bocca al lupo! | martedì 05 maggio 2015 12:00 Rispondi