Seveso, diossina: l'Arpa chiede ai Comuni indagini chimiche nella ex zona B
Qualcosa si muove sul fronte diossina in riferimento all'autostrada Pedemontana: l'Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) ha scritto ai Comuni di Seveso e di Desio. Una lettera che ha come specifico obiettivo il monitoraggio del terreno ex zona B in caso di interventi edilizi. Tuttavia è particolarmente importante perché crea un precedente: si obbliga il privato a fare le indagini chimiche e, nella stessa zona, si chiude un occhio se devono essere fatti i lavori di Pedemonta...
Qualcosa si muove sul fronte diossina in riferimento all'autostrada Pedemontana: l'Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) ha scritto ai Comuni di Seveso e di Desio. Una lettera che ha come specifico obiettivo il monitoraggio del terreno ex zona B in caso di interventi edilizi. Tuttavia è particolarmente importante perché crea un precedente: si obbliga il privato a fare le indagini chimiche e, nella stessa zona, si chiude un occhio se devono essere fatti i lavori di Pedemontana? Ovviamente crediamo non sia possibile. Dopo la battaglia degli ambientalisti, supportati dai sindaci dei Comuni interessati dalla tratta B2 (quella che scorrerà da Lentate sul Seveso fino a Bovisio Masciago) che avevano inviato una lettera il 10 giugno, ecco ora una prima risposta accolta con favore. Staremo a vedere se anche Pedemontana riterrà opportuno intervenire su quei territorio con ulteriori indagini e, soprattutto, con attività di bonifica che si prospettano tutt'altro che economiche. Questo il testo della lettera inviata dall'Arpa:
Con riferimento all'oggetto, la scrivente Agenzia ritiene opportuno che, relativamente agli ambiti di trasformazione e completamento compresi nella ex zona B del territorio comunale, delimitata ai sensi della d.c.r. del 7 ottobre 1976 n.11/270 (Burl n.44 del 3/11/1976), nell'ambito del procedimento per il rilascio del permesso di costruire, il Piano di Utilizzo delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'art. 5 del d.m. 161/2012, sia inviato all'Arpa per una valutazione in merito, ritenendo motivata, per tutti gli interventi previsti in ex zona B, la richiesta di parere ai sensi dell'art. 5 comma 10 dello stesso decreto.
La caratterizzazione delle terre ai fini del contenimento presso impianti autorizzati alla gestione dei rifiuti dovrà prevedere la determinazione del parametro diossine ai sensi del d.m. 27 settembre 2010.
Si fa presente che tali indicazioni sono già state trasmesse al Comune di Cesano Maderno nell'ambito delle osservazioni alla proposta di Pgt, inviate in data 3 giugno.
Con riferimento all'oggetto, la scrivente Agenzia ritiene opportuno che, relativamente agli ambiti di trasformazione e completamento compresi nella ex zona B del territorio comunale, delimitata ai sensi della d.c.r. del 7 ottobre 1976 n.11/270 (Burl n.44 del 3/11/1976), nell'ambito del procedimento per il rilascio del permesso di costruire, il Piano di Utilizzo delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'art. 5 del d.m. 161/2012, sia inviato all'Arpa per una valutazione in merito, ritenendo motivata, per tutti gli interventi previsti in ex zona B, la richiesta di parere ai sensi dell'art. 5 comma 10 dello stesso decreto.
La caratterizzazione delle terre ai fini del contenimento presso impianti autorizzati alla gestione dei rifiuti dovrà prevedere la determinazione del parametro diossine ai sensi del d.m. 27 settembre 2010.
Si fa presente che tali indicazioni sono già state trasmesse al Comune di Cesano Maderno nell'ambito delle osservazioni alla proposta di Pgt, inviate in data 3 giugno.