Seveso, forno inceneritore: l'amministrazione comunale spiega i motivi del sì
Una lettera aperta del Movimento 5 Stelle all'amministrazione comunale, per manifestare il malcontento riguardo all'approvazione del piano industriale di Bea (forno inceneritore), e ora la replica. Il sindaco Paolo Butti e la sua squadra di governo spiegano quali sono le ragioni che li hanno spinti a sostenere la proposta nell'assemblea dei soci dell'8 novembre.
In risposta al comunicato stampa n.17 del 12 novembre 2013 redatto dal Movimento 5 stelle di Seveso l’ammin...
Una lettera aperta del Movimento 5 Stelle all'amministrazione comunale, per manifestare il malcontento riguardo all'approvazione del piano industriale di Bea (forno inceneritore), e ora la replica. Il sindaco Paolo Butti e la sua squadra di governo spiegano quali sono le ragioni che li hanno spinti a sostenere la proposta nell'assemblea dei soci dell'8 novembre.
In risposta al comunicato stampa n.17 del 12 novembre 2013 redatto dal Movimento 5 stelle di Seveso l’amministrazione comunale di Seveso intende così rispondere.
Il tema dello smaltimento dei rifiuti ed il ciclo integrato di gestione degli stessi è un tema su cui stiamo lavorando con grande interesse ed intensità. Ciò nell’ottica di ottenere nel tempo sia una crescita della differenziazione e riutilizzo del rifiuto sia un contenimento della spesa pubblica.
Questo interesse parte dal presupposto che riteniamo strategica fondamentale la permanenza ed il governo da parte degli enti pubblici locali delle politiche di gestione del rifiuto. Questa riteniamo sia stata anche la scelta che ha portato gli amministratori di 30 anni fa a decidere la realizzazione del Forno inceneritore di Desio che ha permesso di gestire localmente in questi anni, anche attraverso periodici ammodernamenti ed adeguamenti dell’impianto alle norme a tutela della salute, una buona parte delle politiche del nostro rifiuto nell’area brianzola, sia sotto l’aspetto delle attività che del controllo.
E proprio con questi obiettivi in questi mesi è stato “tarato” un piano industriale di efficientamento dell’impianto di Desio che potesse permettere di andare in contro a diversi obiettivi:
1 - Contenere la spesa di conferimento dei soci modernizzando l’impianto e rendendolo più efficiente in modo da avere più potenza calorica a parità di conferimento da immettere nel teleriscaldamento e nella produzione di energia elettrica.
2 - Realizzare quegli interventi necessari per un forte ulteriore abbattimento delle emissioni inquinanti del valore di circa il 90% partendo già da una soglia di rispetto della normativa vigente.
3 - Realizzare interventi di diversificazione dell’attività di incenerimento rivolte alle tecnologie di recupero della frazione organica in loco e di realizzaizone di impianto fotovoltaico
4 – Prevedere nei prossimi 15 anni investimenti e monitoraggio di nuove tecnologie in grado di portare progressivamente alla dismissione dell’impianto in modo economicamente ed ambientalmente guidato.
Come ulteriore elemento di considerazione si porta il fatto che l’attuale piano industriale abbia visto ridotto in modo determinante rispetto al precedente, sia l’ammontare dell’intervento economico che il tempo di ritorno dell’investimento sia il bisogno di quantità di conferimento per la sostenibilità economica del piano. Tutto ciò è da affiancare alle parallele politiche ed iniziative in corso di perfezionamento da parte dell’amministrazione comunale di Seveso per promuovere un aumento della raccolta differenziata e la razionalizzazione del conferimento.
Riteniamo che queste siano politiche concrete ed attive nell’ottica di una maggiore attenzione all’ambiente e nello stesso tempo alle situazioni economiche delle famiglie, dell’ente comunale.
Ricordiamo anche che la presenza sul territorio lombardo ancora di sistemi di smaltimento a discariche rende nel medio periodo il forno inceneritore di Desio anche un’opportunità per migliorare sistemi di smaltimento ormai superati e di gran lunga più inquinanti.
Francesco :
Carissimo Sindaco Come al solito il PD predica bene (in campagna elettorale) e razzola male. In un contesto dove l'obiettivo è "Rifiuti Zero", Lei con la Sua decisione sul Piano industriale BEA va contro corrente e mette a rischio la salute delle nostre generazioni future (dato che si parla di un eventuale dismissione in 15 anni). La invito a guardarsi il film documentario TRASHED dove può farsi un idea dei costi/benefici di un tale investimento. Vorrei anche ricordarLe che l'operazione trasparenza, Le imponeva di ricevere un mandato (tramite una delibera) da parte del Consiglio per poter rappresentare il Comune (come Socio) nell'Assemblea di Bea tenutasi in data 08/11/2013 del quale non trovo traccia nell'Albo Pretorio. Non vorrei mica sospettare che Lei abbia agito senza un mandato da parte del Consiglio...cosa che sarebbe alquanto grave!! Spero che possa cambiare idea come uomo ma soprattutto come Padre....e non obbedire a logiche di partito! Saluti. | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi