Seveso, la Lega Nord: "Appoggiare il sindaco? Non ci sono i presupposti"
La Lega Nord non sosterrà il sindaco
Massimo Donati in questo anno che ci separa dalle elezioni amministrative 2013. Lo annunciano gli stessi leghisti con una lettera diffusa nella mattinata di oggi, fornendo tutte le motivazioni necessarie per comprendere tale scelta. Una lettera piuttosto lunga che, non volendo stravolgere con tagli inopportuni, pubblichiamo integralmente qui di seguito.
Lo scorso 8 giugno 2012 la sezione e il gruppo consiliare della Lega Nord di Seve...
La Lega Nord non sosterrà il sindaco
Massimo Donati in questo anno che ci separa dalle elezioni amministrative 2013. Lo annunciano gli stessi leghisti con una lettera diffusa nella mattinata di oggi, fornendo tutte le motivazioni necessarie per comprendere tale scelta. Una lettera piuttosto lunga che, non volendo stravolgere con tagli inopportuni, pubblichiamo integralmente qui di seguito.
Lo scorso 8 giugno 2012 la sezione e il gruppo consiliare della Lega Nord di Seveso hanno confermato al sindaco Massimo Donati che non sussitono più i presupposti per continuare il percorso amministrativo iniziato nel 2008.
La decisione di ritirare, in data 2 maggio u.s., tutti gli assessori leghisti dalla giunta comunale, così come la nostra richiesta di dimissioni del primo cittadino, era maturata in seguito alla firma da parte del sindaco Donati della variante al progetto di Pedemontana che porterà all’apertura di un’uscita autostradale sul territorio di Baruccana.
Una scelta, questa, assolutamente non condivisa dagli assessori della Lega Nord di Seveso e anche dal resto della giunta comunale, che, la sera prima della decisione, si era espressa in modo formale contro questa possibilità.
Una decisione che per noi rimane negativa sia nella sostanza (un’uscita autostradale in un quartiere residenziale) sia nella forma (una decisione presa in assoluta autonomia dal sindaco prevaricando tutte le considerazioni e le indicazioni della sua giunta).
Dal momento in cui la Lega Nord di Seveso ha ritirato i suoi esponenti dalla giunta e ha formalmente aperto la crisi di maggioranza, sono ovviamente avvenuti incontri e colloqui, sia con gli organi superiori del nostro Movimento, sia con quelli del nostro alleato di maggioranza (il PDL). In questi incontri e riunioni noi abbiamo sempre ripetuto che, con la decisione di accettare un'uscita autostradale sul territorio di Baruccana, con ripercussioni molto pesanti sulla viabilità di tutto il nostro paese, era diventata ancora più necessaria la realizzazione contestuale dell'interramento ferroviario, al fine di fluidificare il traffico da e per la nuova autostrada.
Quindi, solo la certezza dell’interramento ferroviario e l’impegno formale di Regione Lombardia su questo tema ci avrebbero fatto ritornare sui nostri passi.
Nella serata dello scorso 21 maggio, data di convocazione del consiglio comunale, ci fu girata un e-mail proveniente dalla segreteria particolare dell’assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo (PDL), contenente i seguenti tre punti.
1. Viene confermato, come già deciso nella riunione del Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma per la realizzazione di Pedemontana del 27 aprile, che gli eventuali risparmi derivanti dalla variante al progetto definitivo relativamente alla tratta contigua al Bosco delle Querce e allo svincolo di Meda, così come previsto dal progetto sviluppato da Autostrada Pedemontana Lombarda, siano integralmente a favore del Comune di Seveso;
2. Il Comune di Seveso, previa verifica giuridica, intende utilizzare gli eventuali risparmi di cui al punto precedente e/o quanto già determinato come quota parte di propria competenza dei risparmi sulla tratta B2 per lo sviluppo del progetto definitivo per l’abbassamento del piano del ferro delle linee Milano-Erba e Seveso Camnago sul territorio di Seveso. A tal proposito intende affidare ad APL la progettazione, informandone, per il necessario raccordo, anche Ferrovienord S.p.A che ha in concessione il sedime ferroviario interessato. L’Assessore Cattaneo prende atto di questa volontà;
3. Successivamente allo sviluppo del progetto definitivo sarà possibile quantificare l’effettivo costo del progetto di abbassamento del piano del ferro e valutare dunque la possibilità di avvio della procedura di Accordo di Programma una volta chiarito l’importo economico necessario, l’impatto sull’esercizio della linea ferroviaria e la modalità di reperimento delle risorse per assicurare l’integrale completamento dei costi.
Tale mail, e il suo contenuto, avrebbero dovuto, nella volontà del PDL, farci desistere dalla presa di posizione assunta lo scorso 2 maggio e quindi convincerci a ricompattare la maggioranza.
Noi abbiamo ritenuto non sufficienti i contenuti di quella comunicazione, poiché non si ravvedeva alcun preciso impegno di Regione Lombardia a voler veramente perseguire l’interramento della ferrovia.
Dopo il 21 maggio, in data 6 giugno, è stato ulteriormente organizzato un incontro con l’Assessore Regionale Raffaele Cattaneo, il quale, però, ha ripresentato i tre punti già in precedenza comunicatici.
In quella data abbiamo fatto le seguenti precise e puntuali richieste all’assessore regionale:
UN ATTO FORMALE, ENTRO VENERDI' (08/06/2012), NEL QUALE REGIONE LOMBARDIA SI RENDE GARANTE A REPERIRE, ENTRO 24 MESI, LE RISORSE NECESSARIE ALL'ABBASSAMENTO DEL PIANO DEL FERRO E AD APRIRE IMMEDIATAMENTE L'ACCORDO DI PROGRAMMA DANDO MANDATO A C.A.L. DI PREDISPORRE IL PROGETTO ESECUTIVO DELL'ABBASSAMENTO DEL PIANO DEL FERRO IN SEDE ATTUALE, INSERENDO IL PROGETTO TRA LE OPERE DI OTTIMIZZAZIONE DI AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA
Durante quell’incontro non abbiamo ravvisato la volontà ad ascoltare le nostre richieste e pertanto è maturata la decisione di cui abbiamo già detto poc’anzi, e cioè quella di confermare al sindaco Massimo Donati che non sussistono più i presupposti per continuare il percorso amministrativo iniziato nel 2008.
Ci pare molto probabile che ciò che ci viene "venduto" come un grande passo in avanti per l’ottenimento dell’interramento ferroviario, sia semplicemente un tentativo di rimandare il tema per cercare di farci sostenere questa maggioranza fino alla sua naturale scadenza della prossima primavera.
Siamo dell’opinione che non vi sia alcuna giustificazione per continuare a sostenere un sindaco che non rispetta le indicazioni della sua giunta.
Un sindaco che, è bene ricordarlo, negli ultimi quattro anni noi abbiamo difeso a spada tratta anche e soprattutto dagli attacchi e dagli sgambetti di un’importante parte del suo stesso partito (il PDL) che lo avrebbe volentieri sfiduciato già due anni fa.
Un sindaco che abbiamo voluto difendere perché in sintonia con quello che era il nostro pensiero, ma che, nel momento di giocare la partita più importante sulle infrastrutture, non ha saputo difendere gli interessi di Seveso.
Il "contentino" di ottenere un progetto definitivo per l’interramento, che tra le altre cose ci dovremmo pagare noi con i risparmi derivanti da Pedemontana, suona come l’estrema beffa cui dovrebbe sottostare Seveso.
Qualcuno ci ha chiesto di terminare comunque il mandato amministrativo. ci sembra una richiesta quanto mai fuori luogo perché significherebbe voler tirare a campare senza alcun tipo di progettualità.
Qualcuno è preoccupato dal possibile arrivo di un commissario prefettizio per un anno. Possiamo comprendere questi timori, ma quindi ritorniamo alla domanda di prima: va bene dover approvare e sottostare a decisioni unilaterali del sindaco che non si condividono pur di arrivare alla fine del mandato? Secondo noi no!
Qualcun altro ancora poi, ci ha fatto presente come una crisi di maggioranza in questo momento potrebbe spianare la strada alla vittoria della sinistra alle elezioni comunali del prossimo anno. Anche con riguardo a questo tema riteniamo che, se anche dovesse capitare quello che credono queste persone, e cioè che la sinistra vinca alle prossime elezioni comunali, non succederebbe nulla di tragico.
Se esiste la democrazia e la maggioranza dei cittadini vorrà prendere una determinata scelta, sarà libera di farlo, poiché vorrà dire che una determinata offerta politica sarà stata migliore o meglio comunicata della nostra. Non sono questi conteggi di presidio e mantenimento a tutti i costi delle posizioni che a noi interessano.
Lega Nord Seveso
Massimo Donati in questo anno che ci separa dalle elezioni amministrative 2013. Lo annunciano gli stessi leghisti con una lettera diffusa nella mattinata di oggi, fornendo tutte le motivazioni necessarie per comprendere tale scelta. Una lettera piuttosto lunga che, non volendo stravolgere con tagli inopportuni, pubblichiamo integralmente qui di seguito.
Lo scorso 8 giugno 2012 la sezione e il gruppo consiliare della Lega Nord di Seveso hanno confermato al sindaco Massimo Donati che non sussitono più i presupposti per continuare il percorso amministrativo iniziato nel 2008.
La decisione di ritirare, in data 2 maggio u.s., tutti gli assessori leghisti dalla giunta comunale, così come la nostra richiesta di dimissioni del primo cittadino, era maturata in seguito alla firma da parte del sindaco Donati della variante al progetto di Pedemontana che porterà all’apertura di un’uscita autostradale sul territorio di Baruccana.
Una scelta, questa, assolutamente non condivisa dagli assessori della Lega Nord di Seveso e anche dal resto della giunta comunale, che, la sera prima della decisione, si era espressa in modo formale contro questa possibilità.
Una decisione che per noi rimane negativa sia nella sostanza (un’uscita autostradale in un quartiere residenziale) sia nella forma (una decisione presa in assoluta autonomia dal sindaco prevaricando tutte le considerazioni e le indicazioni della sua giunta).
Dal momento in cui la Lega Nord di Seveso ha ritirato i suoi esponenti dalla giunta e ha formalmente aperto la crisi di maggioranza, sono ovviamente avvenuti incontri e colloqui, sia con gli organi superiori del nostro Movimento, sia con quelli del nostro alleato di maggioranza (il PDL). In questi incontri e riunioni noi abbiamo sempre ripetuto che, con la decisione di accettare un'uscita autostradale sul territorio di Baruccana, con ripercussioni molto pesanti sulla viabilità di tutto il nostro paese, era diventata ancora più necessaria la realizzazione contestuale dell'interramento ferroviario, al fine di fluidificare il traffico da e per la nuova autostrada.
Quindi, solo la certezza dell’interramento ferroviario e l’impegno formale di Regione Lombardia su questo tema ci avrebbero fatto ritornare sui nostri passi.
Nella serata dello scorso 21 maggio, data di convocazione del consiglio comunale, ci fu girata un e-mail proveniente dalla segreteria particolare dell’assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo (PDL), contenente i seguenti tre punti.
1. Viene confermato, come già deciso nella riunione del Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma per la realizzazione di Pedemontana del 27 aprile, che gli eventuali risparmi derivanti dalla variante al progetto definitivo relativamente alla tratta contigua al Bosco delle Querce e allo svincolo di Meda, così come previsto dal progetto sviluppato da Autostrada Pedemontana Lombarda, siano integralmente a favore del Comune di Seveso;
2. Il Comune di Seveso, previa verifica giuridica, intende utilizzare gli eventuali risparmi di cui al punto precedente e/o quanto già determinato come quota parte di propria competenza dei risparmi sulla tratta B2 per lo sviluppo del progetto definitivo per l’abbassamento del piano del ferro delle linee Milano-Erba e Seveso Camnago sul territorio di Seveso. A tal proposito intende affidare ad APL la progettazione, informandone, per il necessario raccordo, anche Ferrovienord S.p.A che ha in concessione il sedime ferroviario interessato. L’Assessore Cattaneo prende atto di questa volontà;
3. Successivamente allo sviluppo del progetto definitivo sarà possibile quantificare l’effettivo costo del progetto di abbassamento del piano del ferro e valutare dunque la possibilità di avvio della procedura di Accordo di Programma una volta chiarito l’importo economico necessario, l’impatto sull’esercizio della linea ferroviaria e la modalità di reperimento delle risorse per assicurare l’integrale completamento dei costi.
Tale mail, e il suo contenuto, avrebbero dovuto, nella volontà del PDL, farci desistere dalla presa di posizione assunta lo scorso 2 maggio e quindi convincerci a ricompattare la maggioranza.
Noi abbiamo ritenuto non sufficienti i contenuti di quella comunicazione, poiché non si ravvedeva alcun preciso impegno di Regione Lombardia a voler veramente perseguire l’interramento della ferrovia.
Dopo il 21 maggio, in data 6 giugno, è stato ulteriormente organizzato un incontro con l’Assessore Regionale Raffaele Cattaneo, il quale, però, ha ripresentato i tre punti già in precedenza comunicatici.
In quella data abbiamo fatto le seguenti precise e puntuali richieste all’assessore regionale:
UN ATTO FORMALE, ENTRO VENERDI' (08/06/2012), NEL QUALE REGIONE LOMBARDIA SI RENDE GARANTE A REPERIRE, ENTRO 24 MESI, LE RISORSE NECESSARIE ALL'ABBASSAMENTO DEL PIANO DEL FERRO E AD APRIRE IMMEDIATAMENTE L'ACCORDO DI PROGRAMMA DANDO MANDATO A C.A.L. DI PREDISPORRE IL PROGETTO ESECUTIVO DELL'ABBASSAMENTO DEL PIANO DEL FERRO IN SEDE ATTUALE, INSERENDO IL PROGETTO TRA LE OPERE DI OTTIMIZZAZIONE DI AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA
Durante quell’incontro non abbiamo ravvisato la volontà ad ascoltare le nostre richieste e pertanto è maturata la decisione di cui abbiamo già detto poc’anzi, e cioè quella di confermare al sindaco Massimo Donati che non sussistono più i presupposti per continuare il percorso amministrativo iniziato nel 2008.
Ci pare molto probabile che ciò che ci viene "venduto" come un grande passo in avanti per l’ottenimento dell’interramento ferroviario, sia semplicemente un tentativo di rimandare il tema per cercare di farci sostenere questa maggioranza fino alla sua naturale scadenza della prossima primavera.
Siamo dell’opinione che non vi sia alcuna giustificazione per continuare a sostenere un sindaco che non rispetta le indicazioni della sua giunta.
Un sindaco che, è bene ricordarlo, negli ultimi quattro anni noi abbiamo difeso a spada tratta anche e soprattutto dagli attacchi e dagli sgambetti di un’importante parte del suo stesso partito (il PDL) che lo avrebbe volentieri sfiduciato già due anni fa.
Un sindaco che abbiamo voluto difendere perché in sintonia con quello che era il nostro pensiero, ma che, nel momento di giocare la partita più importante sulle infrastrutture, non ha saputo difendere gli interessi di Seveso.
Il "contentino" di ottenere un progetto definitivo per l’interramento, che tra le altre cose ci dovremmo pagare noi con i risparmi derivanti da Pedemontana, suona come l’estrema beffa cui dovrebbe sottostare Seveso.
Qualcuno ci ha chiesto di terminare comunque il mandato amministrativo. ci sembra una richiesta quanto mai fuori luogo perché significherebbe voler tirare a campare senza alcun tipo di progettualità.
Qualcuno è preoccupato dal possibile arrivo di un commissario prefettizio per un anno. Possiamo comprendere questi timori, ma quindi ritorniamo alla domanda di prima: va bene dover approvare e sottostare a decisioni unilaterali del sindaco che non si condividono pur di arrivare alla fine del mandato? Secondo noi no!
Qualcun altro ancora poi, ci ha fatto presente come una crisi di maggioranza in questo momento potrebbe spianare la strada alla vittoria della sinistra alle elezioni comunali del prossimo anno. Anche con riguardo a questo tema riteniamo che, se anche dovesse capitare quello che credono queste persone, e cioè che la sinistra vinca alle prossime elezioni comunali, non succederebbe nulla di tragico.
Se esiste la democrazia e la maggioranza dei cittadini vorrà prendere una determinata scelta, sarà libera di farlo, poiché vorrà dire che una determinata offerta politica sarà stata migliore o meglio comunicata della nostra. Non sono questi conteggi di presidio e mantenimento a tutti i costi delle posizioni che a noi interessano.
Lega Nord Seveso