Seveso: "Lasciamo più soldi nelle tasche dei cittadini"
Un bel favore ai cittadini e al loro portafogli in questo momento di crisi economica che sta penalizzando tutte le famiglie. Così il Partito Democratico commenta i provvedimenti votati nel corso della seduta consiliare di lunedì 19. Con un comunicato diffuso alla stampa, i rappresentanti della sezione locale spiegano nel dettaglio, cifre alla mano, che cosa cambierà. Lo pubblichiamo integralmente.
Durante il Consiglio Comunale del 19 maggio sono stati approvati dalla sola maggioranza (ne...
Un bel favore ai cittadini e al loro portafogli in questo momento di crisi economica che sta penalizzando tutte le famiglie. Così il Partito Democratico commenta i provvedimenti votati nel corso della seduta consiliare di lunedì 19. Con un comunicato diffuso alla stampa, i rappresentanti della sezione locale spiegano nel dettaglio, cifre alla mano, che cosa cambierà. Lo pubblichiamo integralmente.
Durante il Consiglio Comunale del 19 maggio sono stati approvati dalla sola maggioranza (nessun voto a favore dall’opposizione) alcuni interventi per diminuire le imposte e le tasse comunali ai sevesini. Nelle casse comunali entreranno 200.000 euro abbondanti in meno. Questi soldi rimarranno nelle tasche dei nostri concittadini, in sintesi alcuni interventi.
Abbiamo aumentato l’area di detrazione IRPEF a €12.000: questo porterà un vantaggio economico a molti sevesini. Abbiamo abbassato del 10% circa l’aliquota IMU per gli immobili destinati al commercio, all’artigianato e all’industria. Perché in questo momento bisogno aiutare chi offre lavoro ai nostri concittadini.
Siamo intervenuti a favore di chi concede in locazione gratuita ai propri familiari di primo grado (per esempio genitori-figli e viceversa) un’abitazione concedendo l’applicazione dalla TASI invece che l’IMU. Abbiamo però messo un tetto ISEE di 15.000 euro perché questa agevolazione sia concessa solo a chi ha una bassa capacità economica (esempio: chi ha perso il lavoro e non ha più entrate da lavoro).
Abbiamo distribuito il Regolamento del Fondo di Solidarietà Comunale che aiuterà chi ha perso il lavoro, alimentato da parte della retribuzione del Sindaco e della Giunta, dal gettone di presenza dei Consiglieri che aderiranno (il Partito Democratico aderisce) e dai Cittadini che intendono partecipare.
La Giunta è stata incaricata di procedere alla stesura del bando di gara per la gestione della Farmacia Comunale. La proprietà della Farmacia rimarrà del Comune di Seveso mentre la gestione sarà affidata al miglior offerente partendo dal riconoscimento ad ASPES delle spese di avviamento della Farmacia e da un canone annuo di circa euro 25.000 (offerte al rialzo). Finalmente la Farmacia genererà entrate per il Comune senza intaccare il servizio offerto ai sevesini. Mai più Farmacia in perdita per il Comune!
Questa è la direzione giusta. In un contesto economico pesante per tutti (soprattutto per molti Cittadini) anche il Comune deve migliorare la propria efficienza economica. Dobbiamo continuare a modificare radicalmente l’impostazione dei conti comunali data dal centrodestra. I primi risultati già ci sono: 200.000 euro di imposte in meno sono un segnale tangibile di un percorso di miglioramento che è iniziato un anno fa e che deve continuare per i prossimi quattro anni di amministrazione.
Durante il Consiglio Comunale del 19 maggio sono stati approvati dalla sola maggioranza (nessun voto a favore dall’opposizione) alcuni interventi per diminuire le imposte e le tasse comunali ai sevesini. Nelle casse comunali entreranno 200.000 euro abbondanti in meno. Questi soldi rimarranno nelle tasche dei nostri concittadini, in sintesi alcuni interventi.
Abbiamo aumentato l’area di detrazione IRPEF a €12.000: questo porterà un vantaggio economico a molti sevesini. Abbiamo abbassato del 10% circa l’aliquota IMU per gli immobili destinati al commercio, all’artigianato e all’industria. Perché in questo momento bisogno aiutare chi offre lavoro ai nostri concittadini.
Siamo intervenuti a favore di chi concede in locazione gratuita ai propri familiari di primo grado (per esempio genitori-figli e viceversa) un’abitazione concedendo l’applicazione dalla TASI invece che l’IMU. Abbiamo però messo un tetto ISEE di 15.000 euro perché questa agevolazione sia concessa solo a chi ha una bassa capacità economica (esempio: chi ha perso il lavoro e non ha più entrate da lavoro).
Abbiamo distribuito il Regolamento del Fondo di Solidarietà Comunale che aiuterà chi ha perso il lavoro, alimentato da parte della retribuzione del Sindaco e della Giunta, dal gettone di presenza dei Consiglieri che aderiranno (il Partito Democratico aderisce) e dai Cittadini che intendono partecipare.
La Giunta è stata incaricata di procedere alla stesura del bando di gara per la gestione della Farmacia Comunale. La proprietà della Farmacia rimarrà del Comune di Seveso mentre la gestione sarà affidata al miglior offerente partendo dal riconoscimento ad ASPES delle spese di avviamento della Farmacia e da un canone annuo di circa euro 25.000 (offerte al rialzo). Finalmente la Farmacia genererà entrate per il Comune senza intaccare il servizio offerto ai sevesini. Mai più Farmacia in perdita per il Comune!
Questa è la direzione giusta. In un contesto economico pesante per tutti (soprattutto per molti Cittadini) anche il Comune deve migliorare la propria efficienza economica. Dobbiamo continuare a modificare radicalmente l’impostazione dei conti comunali data dal centrodestra. I primi risultati già ci sono: 200.000 euro di imposte in meno sono un segnale tangibile di un percorso di miglioramento che è iniziato un anno fa e che deve continuare per i prossimi quattro anni di amministrazione.
sevesinodoc :
Egr. Sig Fumagalli, le concedo la possibilità di essersi mal espresso, ma continuo a ribadire che quella di Patrizia era solo una provocazione. Io così l'ho interpretata. Ribadisco anche che a volte, chi usufruisce di tale normativa, sottolineo a volte, lo fa in modo illegale! "basta guardare quanti casi di falsi invalidi vengono scoperti". Tale agevolazione alla mendacità delle classificazioni, è dovuta dal fatto che i controlli per verificare i parametri richiesti per rientrare nella categoria ISEE risultano insufficienti. Non sta a me dirlo, comunque conosco personalmente diversi casi di usufrutto dell'ISEE pur non avendone i requisiti. Giustamente lei mi dirà che è illegale, e io concordo, però purtroppo questa è la situazione. Per contro però ci sono gli onesti, proprietari di immobile, precedentemente benestanti che a causa della crisi attuale si sono visti crollare il terreno da sotto i piedi. Tanti che per dignità, senso civico e morale o con la sfortuna di non rientrare nei parametri ISEE per un inezia, fanno salti mortali per arrivare a fine mese come tutti, ma che solo per il fatto che hanno uno straccio di casa vengono definiti e classificati come persone ricche!!! | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi