Cesano M.: "Pochi soldi ai cittadini, ingenti spese per il pomodoro"
"Ai nostri cittadini che chiedono aiuto viene erogato l'importo una tantum di 175 euro. Poi per un po' di piantine di basilico e di pomodori il Comune spende migliaia di euro. Mi fa riflettere". La perplessità è quella di
Marina Romanò, ex sindaco e ora capogruppo della Lega Nord, che non riesce a nascondere il suo disappunto dopo aver consultato alcune determine dirigenziali pubblicate dall'amministrazione comunale all'Albo Pretorio. Non ha detto nulla quando a metà aprile ...
"Ai nostri cittadini che chiedono aiuto viene erogato l'importo una tantum di 175 euro. Poi per un po' di piantine di basilico e di pomodori il Comune spende migliaia di euro. Mi fa riflettere". La perplessità è quella di
Marina Romanò, ex sindaco e ora capogruppo della Lega Nord, che non riesce a nascondere il suo disappunto dopo aver consultato alcune determine dirigenziali pubblicate dall'amministrazione comunale all'Albo Pretorio. Non ha detto nulla quando a metà aprile ha letto la determina n. 61 firmata dal dirigente dell'area Servizi alla persona e alla famiglia. Un atto con cui si spiegava che negli ultimi due mesi erano state presentate 42 domande di aiuto economico all'amministrazione comunale: 13 erano state respinte, 7 sospese in attesa di maggiori approfondimenti e 22 accolte per un totale di 5 mila 875 euro. Con importi variabili tra i 175 e i 500 euro per ogni domanda, salvo un'eccezione dovuta a un riconoscimento di 2 mila euro per una situazione di particolare gravità. Romanò ha però avuto un sussulto quando ha scoperto un mese più tardi che alla Fondazione Minoprio, per l'organizzazione della mostra sui prodotti della terra, sono stati corrisposti 9 mila euro. "Preciso che il Comune ne ha sborsati 'solo' 4 mila 500 - afferma il capogruppo della Lega Nord - perché l'altra parte è coperta da sponsorizzazione. Ma trovo comunque immorale questa disparità di trattamento tra la Fondazione Minoprio e i cittadini in difficoltà. Se non erro la stessa Fondazione lo scorso inverno aveva già ricevuto 5 mila euro e il Comune, per le balle di paglia utilizzate come presepe di Natale, aveva speso altri 6 mila 500 euro. Forse era meglio pensare ai cittadini in difficoltà".
Marina Romanò, ex sindaco e ora capogruppo della Lega Nord, che non riesce a nascondere il suo disappunto dopo aver consultato alcune determine dirigenziali pubblicate dall'amministrazione comunale all'Albo Pretorio. Non ha detto nulla quando a metà aprile ha letto la determina n. 61 firmata dal dirigente dell'area Servizi alla persona e alla famiglia. Un atto con cui si spiegava che negli ultimi due mesi erano state presentate 42 domande di aiuto economico all'amministrazione comunale: 13 erano state respinte, 7 sospese in attesa di maggiori approfondimenti e 22 accolte per un totale di 5 mila 875 euro. Con importi variabili tra i 175 e i 500 euro per ogni domanda, salvo un'eccezione dovuta a un riconoscimento di 2 mila euro per una situazione di particolare gravità. Romanò ha però avuto un sussulto quando ha scoperto un mese più tardi che alla Fondazione Minoprio, per l'organizzazione della mostra sui prodotti della terra, sono stati corrisposti 9 mila euro. "Preciso che il Comune ne ha sborsati 'solo' 4 mila 500 - afferma il capogruppo della Lega Nord - perché l'altra parte è coperta da sponsorizzazione. Ma trovo comunque immorale questa disparità di trattamento tra la Fondazione Minoprio e i cittadini in difficoltà. Se non erro la stessa Fondazione lo scorso inverno aveva già ricevuto 5 mila euro e il Comune, per le balle di paglia utilizzate come presepe di Natale, aveva speso altri 6 mila 500 euro. Forse era meglio pensare ai cittadini in difficoltà".