Seveso, Miotto: "Sei di Seveso se... scriviamo un libro"
E' un po' il tormentone del momento su Facebook: il gruppo "Sei di questa città se...". E anche Seveso non si è sottratta a questa possibilità. A oggi sono ben 937 gli iscritti al gruppo, e tutti piuttosto attivi. Con i loro interventi restituiscono a tutti i sevesini quella che era la città di qualche anno fa: con ricordi, aneddoti, ritratti di personaggi, fotografie scattate chissà dove e chissà quando. Al di là della moda del momento, è senza dubbio una bella iniziativa: sia per chi Seveso...
E' un po' il tormentone del momento su Facebook: il gruppo "Sei di questa città se...". E anche Seveso non si è sottratta a questa possibilità. A oggi sono ben 937 gli iscritti al gruppo, e tutti piuttosto attivi. Con i loro interventi restituiscono a tutti i sevesini quella che era la città di qualche anno fa: con ricordi, aneddoti, ritratti di personaggi, fotografie scattate chissà dove e chissà quando. Al di là della moda del momento, è senza dubbio una bella iniziativa: sia per chi Seveso l'ha vissuta negli anni, sia per chi non è più in città ma si sente ancora legato. Ma il gruppo piace anche a coloro che si sono trasferiti qui e che, in questo modo, possono scoprire com'è cambiato negli anni il luogo in cui stanno ora vivendo. Tra le persone che hanno apprezzato l'iniziativa c'è anche
Roberta Miotto, assessore alle Politiche culturali, che nel weekend è intervenuta con un suo post per manifestare il suo desiderio di scrivere un libro a partire dall'esperienza di questo gruppo sul social network. "L'intento - spiegava l'assessore - era quello di raccogliere ricordi sulle persone che nella loro quotidianità hanno fatto la storia di Seveso. Da quelle che hanno avuto ruoli significativi a quelle che, magari anche senza aver avuto incarichi, sono sempre state conosciute a tutti". Queste testimonianze, nell'intenzione dell'assessore, dovrebbero poi essere valutate da una commissione ed essere raccolte in un libro. Alla fine, per quanto possa cambiare l'aspetto di una città, sono sempre le persone che la rendono viva e che passano alla storia locale.
Roberta Miotto, assessore alle Politiche culturali, che nel weekend è intervenuta con un suo post per manifestare il suo desiderio di scrivere un libro a partire dall'esperienza di questo gruppo sul social network. "L'intento - spiegava l'assessore - era quello di raccogliere ricordi sulle persone che nella loro quotidianità hanno fatto la storia di Seveso. Da quelle che hanno avuto ruoli significativi a quelle che, magari anche senza aver avuto incarichi, sono sempre state conosciute a tutti". Queste testimonianze, nell'intenzione dell'assessore, dovrebbero poi essere valutate da una commissione ed essere raccolte in un libro. Alla fine, per quanto possa cambiare l'aspetto di una città, sono sempre le persone che la rendono viva e che passano alla storia locale.
sevesino :
lasciamo ai sevesini almeno la libertà di esprimersi senza alcuna interferenza "comunale": e lasciamo che gli assessori invece facciano il loro dovere di amministrare la città. E poi a dirla tutta, il post non c'è più...E' stato cancellato. Come mai? | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi