“Non credevamo che la minoranza, in particolare i tre consiglieri Tagliabue, Allievi e Tavecchio, potessero sfruttare una banale presa d’atto in Consiglio comunale per fare polemica strumentale per proprio tornaconto politico”, intervengono così

Antonio Allievi e

Alfonso Bizzozero, rispettivamente segretario e capogruppo del Pd, in merito alla querelle nata in Consiglio sull’indennità di funzione degli Amministratori. “Distrazione o malafede?”, si chiedono i due democratici: “Da un semplice confronto delle tabelle dei compensi del 2008 e del 2013 appare chiaro che ciò che affermano i consiglieri di minoranza è scorretto. L’Amministrazione di Paolo Butti non solo non si è aumentata lo stipendio, ma addirittura permette un risparmio alle casse comunali del 2% rispetto a Donati”. “L’opposizione, che evidentemente, in questo periodo, è povera di argomenti, ha tentato di innescare una polemica che, però, si sta rivelando un boomerang – continuano i responsabili del Pd – in consiglio comunale è accaduto qualcosa di veramente paradossale : Tagliabue, per avvalorare la propria tesi non corretta, non si accorgeva di citare fonti sbagliate; Allievi attaccava gli attuali amministratori facendo finta di non sapere che egli, nella passata legislatura, godeva di un compenso più alto mentre Tavecchio continuava ad ammettere di essere totalmente impreparato sui punti all’ordine del giorno. Insomma, la minoranza colleziona una serie di gaffe e le puntuali critiche della maggioranza". “Ci aspettiamo una minoranza più corretta – conclude, infine, il Pd – perché Seveso non può perdere tempo con questi giochetti da vecchia politica. I cittadini aspettano da troppo tempo risposte concrete e non meritano di essere tratti in inganno dalle inutili polemiche”.