Seveso, stasera il Consiglio comunale: l'ombra del Prefetto è già nell'aula
Sarà la serata decisiva per il futuro del sindaco
Massimo Donati. O quasi. Perché se è vero che si tratta dell'ultimo tentativo per approvare il bilancio di previsone 2012 e scongiurare l'arrivo del commissario prefettizio, è altrettanto doveroso aggiungere che oggi alle 21 nell'aula magna della scuola media di via De Gasperi non si presenterà nessuno. Il pronostico, quindi, è dato per scontato: anche stavolta non si riuscirà a votare e, per mancanza del numero legale, la se...
Sarà la serata decisiva per il futuro del sindaco
Massimo Donati. O quasi. Perché se è vero che si tratta dell'ultimo tentativo per approvare il bilancio di previsone 2012 e scongiurare l'arrivo del commissario prefettizio, è altrettanto doveroso aggiungere che oggi alle 21 nell'aula magna della scuola media di via De Gasperi non si presenterà nessuno. Il pronostico, quindi, è dato per scontato: anche stavolta non si riuscirà a votare e, per mancanza del numero legale, la seduta del Consiglio comunale sarà rinviata alla serata di venerdì in seconda convocazione. Il sindaco, i suoi due assessori e i tre consiglieri comunali che lo sostengono hanno provato nei giorni scorsi una mossa a sorpresa: l'invio della lettera a tutte le famiglie per spiegare che il bilancio è sano, i conti tornano, e che l'arrivo del commissario potrebbe portare un aumento delle imposte e delle tasse. Dalle reazioni dei gruppi consiliari, però, si direbbe che il risultato non è stato raggiunto: il Pd, con la Lista Civica per Seveso e Sevesoviva aveva già diffuso un comunicato congiunto spiegando che nelle sedute di bilancio nessuno si sarebbe più seduto tra i banchi. Nei giorni scorsi
Daniele Tagliabue (Sevesoviva), aveva manifestato tutte le sue perplessità sotto forma di interrogativi posti al primo cittadino. La Lega Nord, pubblicando una foto sul suo profilo Facebook, ha fatto capire la sua posizione: "Donati e Pdl a casa". Anche il Pdl, tuttavia, non è compatto nonostante il simbolo del partito in bella evidenza sulla lettera inviata ai sevesini. "Mi spiace che il sindaco e gli altri firmatari - commenta
Marco Mastrandrea - rovinino l'immagine del partito che anch'io rappresento. Quando ho ricevuto la lettera ho pensato di essere a "Scherzi a parte" e di leggere quelle firme come titoli di coda. Se davvero hanno fatto una buona amministrazione, perché arrivare a novembre per approvare il bilancio che prevede cosa si farà da gennaio 2012? E, soprattutto, perché per approvarlo bisogna cedere il nostro patrimonio per far quadrare i conti se l'amministrazione è stata egregia? No, non ci siamo davvero. Scaricano le responsabilità politiche sugli altri, mi auguro che almeno in cuor loro siano capaci di ammettere la verità".
Massimo Donati. O quasi. Perché se è vero che si tratta dell'ultimo tentativo per approvare il bilancio di previsone 2012 e scongiurare l'arrivo del commissario prefettizio, è altrettanto doveroso aggiungere che oggi alle 21 nell'aula magna della scuola media di via De Gasperi non si presenterà nessuno. Il pronostico, quindi, è dato per scontato: anche stavolta non si riuscirà a votare e, per mancanza del numero legale, la seduta del Consiglio comunale sarà rinviata alla serata di venerdì in seconda convocazione. Il sindaco, i suoi due assessori e i tre consiglieri comunali che lo sostengono hanno provato nei giorni scorsi una mossa a sorpresa: l'invio della lettera a tutte le famiglie per spiegare che il bilancio è sano, i conti tornano, e che l'arrivo del commissario potrebbe portare un aumento delle imposte e delle tasse. Dalle reazioni dei gruppi consiliari, però, si direbbe che il risultato non è stato raggiunto: il Pd, con la Lista Civica per Seveso e Sevesoviva aveva già diffuso un comunicato congiunto spiegando che nelle sedute di bilancio nessuno si sarebbe più seduto tra i banchi. Nei giorni scorsi
Daniele Tagliabue (Sevesoviva), aveva manifestato tutte le sue perplessità sotto forma di interrogativi posti al primo cittadino. La Lega Nord, pubblicando una foto sul suo profilo Facebook, ha fatto capire la sua posizione: "Donati e Pdl a casa". Anche il Pdl, tuttavia, non è compatto nonostante il simbolo del partito in bella evidenza sulla lettera inviata ai sevesini. "Mi spiace che il sindaco e gli altri firmatari - commenta
Marco Mastrandrea - rovinino l'immagine del partito che anch'io rappresento. Quando ho ricevuto la lettera ho pensato di essere a "Scherzi a parte" e di leggere quelle firme come titoli di coda. Se davvero hanno fatto una buona amministrazione, perché arrivare a novembre per approvare il bilancio che prevede cosa si farà da gennaio 2012? E, soprattutto, perché per approvarlo bisogna cedere il nostro patrimonio per far quadrare i conti se l'amministrazione è stata egregia? No, non ci siamo davvero. Scaricano le responsabilità politiche sugli altri, mi auguro che almeno in cuor loro siano capaci di ammettere la verità".