Seveso, una certezza su Aspes: farà luce la Corte dei Conti
Il sindaco
Paolo Butti vuole consegnare tutti gli incartamenti della vicenda Aspes alla Corte dei Conti perché esamini tutto e accerti eventuali responsabilità e danno erariale. I consiglieri di minoranza
Roberto Pagani e
Diego Tavecchio (Seveso nel cuore) vogliono a loro volta presentare un esposto alla Corte dei Conti perché verifichi tutta l'operazione compiuta da Butti per arrivare alla liquidazione. Dopo mesi di dubbi, incertezze, pol...
Il sindaco
Paolo Butti vuole consegnare tutti gli incartamenti della vicenda Aspes alla Corte dei Conti perché esamini tutto e accerti eventuali responsabilità e danno erariale. I consiglieri di minoranza Roberto Pagani e
Diego Tavecchio (Seveso nel cuore) vogliono a loro volta presentare un esposto alla Corte dei Conti perché verifichi tutta l'operazione compiuta da Butti per arrivare alla liquidazione. Dopo mesi di dubbi, incertezze, polemiche, accuse, atti, ricorsi, la vicenda della municipalizzata Aspes ci regala una certezza: la Corte dei Conti sarà coinvolta per vedere se qualcuno ha agito male e se ha causato un danno al Comune e, alla fin fine, ai cittadini. E, in questo caso, per stabilire se è chiamato a risarcire di tasca propria l'eventuale danno recato alla collettività. Questo è quanto è emerso dalla seduta consiliare di venerdì 21 novembre dove l'argomento Aspes è stato inserito ancora una volta all'ordine del giorno per tirare una riga in fondo agli importi che caratterizzano debiti e crediti tra Comune e municipalizzata. "C'è una verifica in corso rispetto alla gestione della società - ha dichiarato Butti - e la speranza è che attraverso la transazione la società possa chiudere le sue passività e si riesca a portare a termine 'in bonis' la liquidazione senza ulteriori strascichi". Il funzionario del Comune, invitato a partecipare ai lavori del Consiglio comunale, ha tuttavia rivelato che non è semplice la verifica dei lavori eseguito: "Ho chiesto tutta la documentazione, ma a tutt'oggi non l'ho in possesso. Se riconosco importi ad Aspes senza avere in mano pezze giustificative, creo un danno erariale al Comune. A oggi, pertanto, è stato riconosciuto il pagamento di ciò che è stato eseguito, fattura in mano, visto sul campo. Ci sono cose però non riscontrabili, per esempio le ore di lavoro che non risultano documentate". Il sindaco durante la seduta ha annunciato che darà tutto in mano alla Corte dei Conti: "Chi è responsabile del materiale mancante, ne risponderà. Se sarà necessario anche in sede giudiziaria. Bisogna fare chiarezza fino in fondo".
Daniele Tagliabue (capogruppo della lista civica Sevesoviva) una risposta se l'è già data: "E' chiaro che il Comune è carente nel controllare in modo sistematico l'attività dell'azienda. La responsabilità è anche di chi doveva controllare il contratto di servizio. Ci sono voluti quasi due anni di lavoro per arrivare a questo punto. La struttura comunale è inadeguata". Tavecchio, a nome della lista "Seveso nel cuore", ha espresso il suo dissenso nei confronti della gestione di Aspes, ma non ha risparmiato critiche al sindaco: "E' un'altra pietra che mette su ciò che è successo, senza evidenziare le responsabilità. Ci sono buchi neri, partiti non chiarite. A nostra volta stiamo preparando un esposto da presentare alla Corte dei Conti perché verifichi anche se l'attuale amministrazione comunale ha operato in modo corretto nella vicenda Aspes".
Paolo Butti vuole consegnare tutti gli incartamenti della vicenda Aspes alla Corte dei Conti perché esamini tutto e accerti eventuali responsabilità e danno erariale. I consiglieri di minoranza Roberto Pagani e
Diego Tavecchio (Seveso nel cuore) vogliono a loro volta presentare un esposto alla Corte dei Conti perché verifichi tutta l'operazione compiuta da Butti per arrivare alla liquidazione. Dopo mesi di dubbi, incertezze, polemiche, accuse, atti, ricorsi, la vicenda della municipalizzata Aspes ci regala una certezza: la Corte dei Conti sarà coinvolta per vedere se qualcuno ha agito male e se ha causato un danno al Comune e, alla fin fine, ai cittadini. E, in questo caso, per stabilire se è chiamato a risarcire di tasca propria l'eventuale danno recato alla collettività. Questo è quanto è emerso dalla seduta consiliare di venerdì 21 novembre dove l'argomento Aspes è stato inserito ancora una volta all'ordine del giorno per tirare una riga in fondo agli importi che caratterizzano debiti e crediti tra Comune e municipalizzata. "C'è una verifica in corso rispetto alla gestione della società - ha dichiarato Butti - e la speranza è che attraverso la transazione la società possa chiudere le sue passività e si riesca a portare a termine 'in bonis' la liquidazione senza ulteriori strascichi". Il funzionario del Comune, invitato a partecipare ai lavori del Consiglio comunale, ha tuttavia rivelato che non è semplice la verifica dei lavori eseguito: "Ho chiesto tutta la documentazione, ma a tutt'oggi non l'ho in possesso. Se riconosco importi ad Aspes senza avere in mano pezze giustificative, creo un danno erariale al Comune. A oggi, pertanto, è stato riconosciuto il pagamento di ciò che è stato eseguito, fattura in mano, visto sul campo. Ci sono cose però non riscontrabili, per esempio le ore di lavoro che non risultano documentate". Il sindaco durante la seduta ha annunciato che darà tutto in mano alla Corte dei Conti: "Chi è responsabile del materiale mancante, ne risponderà. Se sarà necessario anche in sede giudiziaria. Bisogna fare chiarezza fino in fondo".
Daniele Tagliabue (capogruppo della lista civica Sevesoviva) una risposta se l'è già data: "E' chiaro che il Comune è carente nel controllare in modo sistematico l'attività dell'azienda. La responsabilità è anche di chi doveva controllare il contratto di servizio. Ci sono voluti quasi due anni di lavoro per arrivare a questo punto. La struttura comunale è inadeguata". Tavecchio, a nome della lista "Seveso nel cuore", ha espresso il suo dissenso nei confronti della gestione di Aspes, ma non ha risparmiato critiche al sindaco: "E' un'altra pietra che mette su ciò che è successo, senza evidenziare le responsabilità. Ci sono buchi neri, partiti non chiarite. A nostra volta stiamo preparando un esposto da presentare alla Corte dei Conti perché verifichi anche se l'attuale amministrazione comunale ha operato in modo corretto nella vicenda Aspes".