Uova alla diossina: la Regione dice no a nuovi approfondimenti
Il Consiglio regionale dice no: inutile spendere soldi per fare nuovi accertamenti sulle
'uova alla diossina' e sullo stato di inquinamento del suolo brianzolo. L'intenzione, insomma, è quella di mettere la parola fine alla vicenda sollevata nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle che, da parte sua, promette invece di continuare la battaglia anche senza l'appoggio della ma...
Il Consiglio regionale dice no: inutile spendere soldi per fare nuovi accertamenti sulle
'uova alla diossina' e sullo stato di inquinamento del suolo brianzolo. L'intenzione, insomma, è quella di mettere la parola fine alla vicenda sollevata nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle che, da parte sua, promette invece di continuare la battaglia anche senza l'appoggio della massima istituzione regionale. “Il caso delle uova alla diossina di Desio che abbiamo denunciato nei giorni scorsi - afferma
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle - meritava tutta l’attenzione della Regione. Questo no è semplicemente vergognoso, è uno schiaffo ai cittadini di Desio e della Brianza! Con la salute delle persone non si scherza, invece la Regione non vuole capire che cosa è successo e da dove viene la diossina trovata nelle uova. Difatti l’ordine del giorno chiedeva ulteriori indagini presso gli allevamenti di galline, l’analisi della qualità dell’aria e campionamenti sui terreni per capire l’origine delle diossine presenti e procedere a eventuali bonifiche. Si chiedeva inoltre un’indagine epidemiologica sulle patologie correlabili alle emissioni dell’inceneritore di Desio anche per valutare il ritiro delle autorizzazioni a un impianto ormai obsoleto e superato da strategie moderne di riduzione e smaltimento dei rifiuti”. A fronte del no del Pirellone, che non ritiene necessari questi ulteriori approfondimenti, Corbetta annuncia che l'iniziativa del Movimento 5 Stelle proseguirà a ogni livello: “Sono sconcertato da questo disinteresse per la salute pubblica. Tutti i partiti, dal PD alla Lega, che hanno votato contro questo provvedimento ne risponderanno di fronte ai cittadini. Ma non finisce qui. Ora la palla passa ai miei colleghi brianzoli in Parlamento che stanno per depositare un’interrogazione al Governo. Inoltre stiamo preparando un esposto alla Procura per possibile contaminazione ambientale”.
'uova alla diossina' e sullo stato di inquinamento del suolo brianzolo. L'intenzione, insomma, è quella di mettere la parola fine alla vicenda sollevata nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle che, da parte sua, promette invece di continuare la battaglia anche senza l'appoggio della massima istituzione regionale. “Il caso delle uova alla diossina di Desio che abbiamo denunciato nei giorni scorsi - afferma
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle - meritava tutta l’attenzione della Regione. Questo no è semplicemente vergognoso, è uno schiaffo ai cittadini di Desio e della Brianza! Con la salute delle persone non si scherza, invece la Regione non vuole capire che cosa è successo e da dove viene la diossina trovata nelle uova. Difatti l’ordine del giorno chiedeva ulteriori indagini presso gli allevamenti di galline, l’analisi della qualità dell’aria e campionamenti sui terreni per capire l’origine delle diossine presenti e procedere a eventuali bonifiche. Si chiedeva inoltre un’indagine epidemiologica sulle patologie correlabili alle emissioni dell’inceneritore di Desio anche per valutare il ritiro delle autorizzazioni a un impianto ormai obsoleto e superato da strategie moderne di riduzione e smaltimento dei rifiuti”. A fronte del no del Pirellone, che non ritiene necessari questi ulteriori approfondimenti, Corbetta annuncia che l'iniziativa del Movimento 5 Stelle proseguirà a ogni livello: “Sono sconcertato da questo disinteresse per la salute pubblica. Tutti i partiti, dal PD alla Lega, che hanno votato contro questo provvedimento ne risponderanno di fronte ai cittadini. Ma non finisce qui. Ora la palla passa ai miei colleghi brianzoli in Parlamento che stanno per depositare un’interrogazione al Governo. Inoltre stiamo preparando un esposto alla Procura per possibile contaminazione ambientale”.
Gaetano Carro :
Al NO della Regione Lombardia, in merito a nuovi approfondimenti sulla presenza di DIOSSINA NELLE UOVA, fin quando non avrò letto il diniego, io do un'altra lettura di quella che dà il Consigliere del M5S. Presumo che la Regione dica: "Ormai è noto, è arcinoto che c'è diossina in Zona "B" e nelle uova delle galline, che in quella zona beccano. A cosa servono altri costosi esami?" Il mio auspicio è che a questa certezza, e, spero, a questa convinzione del Consiglio Regionale, conseguano coerenti atti, idonei ad impedire qualsiasi movimentazione di terreno per gli svincoli e l'allargamento per trasformare in autostrada la Milano Meda, che corre in piena zona inquinata dalla diossina! | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi