Varedo: ben 111 domande per ottenere l'orto comunale
Ben 111 domande in municipio per ottenere un orto comunale. Lo rivela direttamente
Matteo Figini, assessore ai Servizi alla perso0na, soddisfatto per l'esito del bando e per l'assegnazione di orti a persone che finora non avevano mai avuto questa possibilità. "Il bando - spiega lo stesso Figini - è stato riaperto qualche mese fa a seguito della votazione in Consiglio Comunale di un nuovo regolamento, da me fortemente voluto, che aveva come scopo primario quello di azzerare l...
Ben 111 domande in municipio per ottenere un orto comunale. Lo rivela direttamente
Matteo Figini, assessore ai Servizi alla perso0na, soddisfatto per l'esito del bando e per l'assegnazione di orti a persone che finora non avevano mai avuto questa possibilità. "Il bando - spiega lo stesso Figini - è stato riaperto qualche mese fa a seguito della votazione in Consiglio Comunale di un nuovo regolamento, da me fortemente voluto, che aveva come scopo primario quello di azzerare lo stato dell’arte su un tema mai affrontato in dieci anni di Giunta Daniel: verificare chi davvero occupasse o meno gli orti; verificare quali effettivamente fossero coltivati; dare possibilità, a chi da anni giaceva fermo in graduatoria, di ottenere finalmente un orto. A tale proposito, se si conviene che la coltivazione di un orto comunale assuma connotati sociali, si deve anche convenire sul fatto che nessun cittadino poteva permettersi di coltivare un orto da 12 anni consecutivamente senza esser mai passato nuovamente da una graduatoria “oggettiva” e “di merito” che ne verificasse il mantenimento dei requisiti per il possesso dell’orto stesso". La riorganizzazione ha portato qualche cambiamento. Nel senso che tra le 111 domande figurano 94 nominativi di cittadini già assegnatari. Altre 17 persone si sono presentate, mentre altrettante hanno rinunciato riconsegnando le chiavi. "Le ringrazio - aggiunge Figini - soprattutto le 11 che lo hanno fatto di spontanea volontà prima della chiusura del bando. Hanno dimostrato senso civico e rispetto nei confronti di chi desidera avere un orto in assegnazione per la prima volta". Per quanto riguarda la vecchia lista d’attesa, dei 20 in lizza alla fine di ottobre 2012, solo 6 hanno ripresentato domanda. "A oggi - conclude l'assessore - qualora tutte le verifiche degli uffici dovessero dare esito positivo, avremmo ancora in disponibilità 7 orti, di cui 3 potenzialmente assegnabili e 4 riservati ai servizi sociali e assegnabili in deroga ad ogni graduatoria, come da regolamento approvato".
Matteo Figini, assessore ai Servizi alla perso0na, soddisfatto per l'esito del bando e per l'assegnazione di orti a persone che finora non avevano mai avuto questa possibilità. "Il bando - spiega lo stesso Figini - è stato riaperto qualche mese fa a seguito della votazione in Consiglio Comunale di un nuovo regolamento, da me fortemente voluto, che aveva come scopo primario quello di azzerare lo stato dell’arte su un tema mai affrontato in dieci anni di Giunta Daniel: verificare chi davvero occupasse o meno gli orti; verificare quali effettivamente fossero coltivati; dare possibilità, a chi da anni giaceva fermo in graduatoria, di ottenere finalmente un orto. A tale proposito, se si conviene che la coltivazione di un orto comunale assuma connotati sociali, si deve anche convenire sul fatto che nessun cittadino poteva permettersi di coltivare un orto da 12 anni consecutivamente senza esser mai passato nuovamente da una graduatoria “oggettiva” e “di merito” che ne verificasse il mantenimento dei requisiti per il possesso dell’orto stesso". La riorganizzazione ha portato qualche cambiamento. Nel senso che tra le 111 domande figurano 94 nominativi di cittadini già assegnatari. Altre 17 persone si sono presentate, mentre altrettante hanno rinunciato riconsegnando le chiavi. "Le ringrazio - aggiunge Figini - soprattutto le 11 che lo hanno fatto di spontanea volontà prima della chiusura del bando. Hanno dimostrato senso civico e rispetto nei confronti di chi desidera avere un orto in assegnazione per la prima volta". Per quanto riguarda la vecchia lista d’attesa, dei 20 in lizza alla fine di ottobre 2012, solo 6 hanno ripresentato domanda. "A oggi - conclude l'assessore - qualora tutte le verifiche degli uffici dovessero dare esito positivo, avremmo ancora in disponibilità 7 orti, di cui 3 potenzialmente assegnabili e 4 riservati ai servizi sociali e assegnabili in deroga ad ogni graduatoria, come da regolamento approvato".