Varedo: sempre presenti alla "Sei ruote di speranza"
La manifestazione è stata "data in gestione" ai romani, benché la nobile e idea e l'organizzazione per molti anni fosse stata tutta di matrice varedese. I nostri concittadini, tuttavia, non sono mancati venerdì 1 novembre alla "Sei ruote di speranza", manifestazione nata nel 1986 quando il Ferrari Club di Varedo aveva accolto la proposta della Uildm (Unione italiana per la lotta contro la distrofia muscolare) per far vivere le emozioni del circuito di Monza ai ragazzi con disabilità. In pochi...
La manifestazione è stata "data in gestione" ai romani, benché la nobile e idea e l'organizzazione per molti anni fosse stata tutta di matrice varedese. I nostri concittadini, tuttavia, non sono mancati venerdì 1 novembre alla "Sei ruote di speranza", manifestazione nata nel 1986 quando il Ferrari Club di Varedo aveva accolto la proposta della Uildm (Unione italiana per la lotta contro la distrofia muscolare) per far vivere le emozioni del circuito di Monza ai ragazzi con disabilità. In pochi incontri tutto era stato definito per inventare una giornata in pista con circa cinquanta vetture e cento ragazzi svantaggiati. Non è stato poi difficile continuare nel tempo grazie soprattutto alla forza del Ferrari Club Varedo e dei suoi circa 1200 soci, che si sono prodigati nel tempo per organizzare le successive edizioni La giornata “6RdS” cade sempre nel 1° novembre di ogni anno. Si tratta di una giornata interamente dedicata ai ragazzi diversamente abili, con lo scopo di far provare loro emozioni che difficilmente proveranno nel corso della loro vita. Quali emozioni? Quelle della velocità! I ragazzi vengono accompagnati al più importante circuito italiano, l’Autodromo di Monza, e qui, grazie alla disponibilità (compresa la benzina nei serbatoi) di alcuni proprietari di autovetture private e di grossa cilindrata, gli viene data la possibilità di fare i co-piloti a bordo di questi bolidi. Con il tempo si è allargata con la presenza odierna di Vigili del Fuoco con i loro mezzi e carri scala, sidecar, fuoristrada, elicotteri, tutto per l'allegria di questi ragazzi. Il nome "Sei Ruote di Speranza" è scaturito davanti ad un piatto di lasagne presso la sede del Club nel mitico ristorante Krember di Varedo: le 6 ruote non sono un errore di calcolo, sono semplicemente la somma tra le quattro ruote dei bolidi e le due delle carrozzine. Insieme sono un’unica cosa, un segno di speranza per tutti. E producono un’infinità di magnifici sorrisi. Nel 2006 l’evento dei vent’anni ha visto raggiungere il culmine della notorietà grazie alla presenza di Alessandro Zanardi con l’amico Ivan Capelli beniamino di 6RdS. Nel 2013 la UILDM di Monza decide di affidare tutta l’organizzazione della “6RdS” ai romani, ed i varedesi “da veri signori che sono” si ritirano a malincuore, avendola loro stessi creata. Ma non per questo è mancata la partecipazione dei volontari di Varedo a sostegno della manifestazione: infatti venerdì mattina erano sul circuito di Monza la sezione varedese della Croce Rossa Italiana con una ambulanza e tre operatori del soccorso e la Protezione Civile con sette operatori ad aiutare in pista i disabili a salire e scendere dai bolidi. Sempre presenti. Sempre pronti ad aiutare gli altri.