Varedo, spazzamento meccanizzato: ancora strade saltate

Settimana scorsa sei strade dimenticate, stavolta tre strade snobbate. Il servizio di spazzamento meccanizzato del territorio cittadino è ancora da mettere a punto. Poco male, i problemi nella quotidianità sono ben altri per tutti, ma visto che alcuni lettori ce lo segnalano, lo facciamo presente anche noi. Ridendoci un po' sopra senza volerlo fare diventare un dramma. Il servizio, che doveva iniziare nella scorsa primavera ed era stato posticipato di mesi proprio per organizzarlo al meglio, ...

Settimana scorsa sei strade dimenticate, stavolta tre strade snobbate. Il servizio di spazzamento meccanizzato del territorio cittadino è ancora da mettere a punto. Poco male, i problemi nella quotidianità sono ben altri per tutti, ma visto che alcuni lettori ce lo segnalano, lo facciamo presente anche noi. Ridendoci un po' sopra senza volerlo fare diventare un dramma. Il servizio, che doveva iniziare nella scorsa primavera ed era stato posticipato di mesi proprio per organizzarlo al meglio, è partito ufficialmente nella giornata di lunedì 17 novembre. Come abbiamo avuto modo di rilevare, però, sei strade e due piazze erano state dimenticate: non incluse proprio in nessun turno settimanale. Ieri, mercoledì 26 novembre, nuovi problemi. Nonostante i residenti del quartiere Sant'Aquilino abbiamo provveduto a parcheggiare l'auto altrove per consentire il passaggio dei mezzi, questi non hanno completato tutto il giro previsto. In alcune vie non sono proprio passati. Dalle due segnalazioni ricevute, pare che si tratti di via Italia, via Ponchielli e via Sant'Aquilino dove il servizio era previsto dalle 7.30 alle 9.30. Nessuno sciopero, nessuno degli addetti che ha voluto fare il furbetto. Questo chiariamolo subito, visto che non si sta mettendo in dubbio né la serietà dell'azienda incaricata né la professionalità del personale. In attesa di ricevere una risposta ufficiale facciamo invece presente che la 'lacuna' pare essere di tipo contrattuale. Nel senso che sembra che al termine degli orari previsti, gli addetti abbiano fatto ritorno alla base anche in assenza di lavoro completato, perché comunque dopo l'orario di divieto ogni automobilista può parcheggiare liberamente in quelle strade. Il problema pare stia nel fatto che le due ore stimate, soprattutto in situazioni di foglie abbondanti (e bagnate) così com'è accaduto ieri, non siano sufficienti per eseguire tutto il lavoro previsto.