Lavoro: assunzioni da record nell'agricoltura

C'è crisi e non si trova lavoro? C'è chi una soluzione l'ha comunque trovata: su le maniche e presto in piedi per zappare la terra. Lo ha rivelato nel weekend la Coldiretti spiegando che, contrariamente alle aspettative, il settore in questo 2012 ha creato posti di lavoro. Più precisamente si tratta di un incremento record del 10,1 per cento per quanto riguarda i lavoratori dipendenti. A cui va sommato un comunque positivo aumento del 2,9 per cento dovuto a collaborazioni. Sorpresa nella sorp...

C'è crisi e non si trova lavoro? C'è chi una soluzione l'ha comunque trovata: su le maniche e presto in piedi per zappare la terra. Lo ha rivelato nel weekend la Coldiretti spiegando che, contrariamente alle aspettative, il settore in questo 2012 ha creato posti di lavoro. Più precisamente si tratta di un incremento record del 10,1 per cento per quanto riguarda i lavoratori dipendenti. A cui va sommato un comunque positivo aumento del 2,9 per cento dovuto a collaborazioni. Sorpresa nella sorpresa, il maggior numero di assunzioni (+13,7 per cento) si registra nelle regioni industrializzate del nord Italia. L'incremento al sud è quantificato in un 3,5 per cento mentre al centro Italia si rileva una lieve flessione (-3,2 per cento). "Non è un fatto marginale - ha commentato

Sergio Marini, presidente di Coldiretti - ma di una opportunità: per molti disoccupati, immigrati, donne e giovani. Un valore economico, ambientle e di sicurezza alimentare per l'intera società". Secondo le stime di Coldiretti tra le assunzioni si conta un minore di 40 anni ogni quattro rapporti di lavoro.  In forte crescita, dunque, la presenza di giovani e di lavoratori extracomunitari. Positivo anche il contributo fornito dall'agricoltura al Pil (prodotto interno lordo) con un aumento dell'1,1 per cento: mentre i servizi calano con la stessa percentuale, l'industria recede del 5,8 per cento e l'edilizia crolla con un -6,5 per cento.