Lavoro: crisi? Non per le imprese femminili

Le aziende chiudono per colpa della crisi? Vero, ma non per tutte: quelle gestite da donne sono toccate solo in minima parte dalle difficoltà di questo periodo. Lo rivela l'Osservatorio dell'imprenditoria femminile di Unioncamere che presenterà i dati quest'oggi a Imperia alla prima tappa del Giro d'Italia delle donne che fanno impresa, iniziativa giunta quest'anno alla quinta edizione che si concluderà il 22 novembre a Catania. I numeri, come sempre, parlano chiaro e lasciano poco spazi...

Le aziende chiudono per colpa della crisi? Vero, ma non per tutte: quelle gestite da donne sono toccate solo in minima parte dalle difficoltà di questo periodo. Lo rivela l'Osservatorio dell'imprenditoria femminile di Unioncamere che presenterà i dati quest'oggi a Imperia alla prima tappa del Giro d'Italia delle donne che fanno impresa, iniziativa giunta quest'anno alla quinta edizione che si concluderà il 22 novembre a Catania. I numeri, come sempre, parlano chiaro e lasciano poco spazio alle interpretazioni: delle 29.911 imprese che hanno chiuso tra settembre 2011 e settembre 2012, solo 593 sono imprese femminili. Le cosiddette "imprese rosa" salgono dunque al 23,5 del totale attivo sul territorio nazionale. A fronte di 593 imprese femminili che hanno chiuso, tuttavia, le donne in questo periodo hanno dimostrato di essere molto intraprendenti: ben 1.149 imprese in più nel Lazio, 873 in più in Sicilia, 512 in più in Toscana e altre 342 in più in Lombardia. Pecora nera, invece, il Piemonte con 909 imprese femminili che hanno cessato la loro attività. Lo studio di Unioncamere rivela che gli spazi maggiori sono stati trovati nell'ambito dell'alloggio e della ristorazione (2.877 nuove imprese), dei servizi (1.081) e nelle attività immobiliari (738). Male invece il commercio (2.587 attività chiuse).