Sempre meno lavoro e sempre meno fiducia: sono addirittura 1 milione 600 mila gli italiani ormai scoraggiati a causa della situazione economica. Lo riferisce l'Ansa riportando i dati diffusi dall'Istat relativamente al terzo trimestre 2012. E, tanto per capire la portata della notizia, basti pensare che è il dato peggiore da quanto è iniziato questo tipo di rilevazione nel 2004. La manifestazione di sfiducia è particolarmente accentuata anche per un motivo molto semplice: lo stesso Istat evidenzia che in Italia addirittura il 55,6 per cento dei dipendenti a tempo determinato rientra nella fascia 15-34 anni. Esiste tuttavia una quota residua di adulti senza posto fisso quantificabile in un milione abbondante di occupati. Di certo non si preannuncia migliore la rilevazione che avremo per il quarto trimestre: oltre a non vedere progressi, iniziamo già a tener conto del fatto che i tempi di uscita dalla crisi sono sempre più distanti: anche i più ottimisti per i primi segni della ripresa aspettano il rientro dalle vacanze estive 2013.