Lavoro: nel 2014 in Brianza 400 aziende e mille addetti in cassa integrazione

Novemila imprese interessate in Lombardia, per complessivi 160mila lavoratori. Quasi 400 le aziende coinvolte a Monza e in Brianza, con più di mille addetti. E' questa la drammatica fotografia che immortala le richieste di Cassa Integrazione in Deroga nel 2014 da parte delle pmi, molte delle quali artigiane, alle prese con una crisi che non demorde. E se nel corso dell'anno appena terminato i fondi a sostegno della Cigd sono sempre stati reperiti, seppure tra molte difficoltà e altrettan...

Novemila imprese interessate in Lombardia, per complessivi 160mila lavoratori. Quasi 400 le aziende coinvolte a Monza e in Brianza, con più di mille addetti. E' questa la drammatica fotografia che immortala le richieste di Cassa Integrazione in Deroga nel 2014 da parte delle pmi, molte delle quali artigiane, alle prese con una crisi che non demorde. E se nel corso dell'anno appena terminato i fondi a sostegno della Cigd sono sempre stati reperiti, seppure tra molte difficoltà e altrettante criticità, il nuovo anno che inizia si apre con tante incognite. Prima fra tutte quella che ormai rappresenta quasi un certezza: prima o poi le risorse destinate alla Cassa integrazione finiranno definitivamente, mentre ben difficilmente le ditte saranno in grado di superare il momento buio con la stessa tempistica. "Questa crisi - commenta il segretario generale dell'Unione Artigiani Mb,

Marco Accornero - impone una rivoluzione di prospettive: il mondo è cambiato per sempre e non tornerà più come lo abbiamo conosciuto. Occorre attrezzarci per viverci dignitosamente, affrontando le difficoltà nuove attraverso azioni nuove." Per questo motivo l'Unione Artigiani nel 2015 produrrà una campagna di mobilitazione straordinaria, mettendo in campo tutte le sue risorse per dare un futuro alle imprese in ginocchio. "Offriremo - spiega Accornero - un percorso in grado di accompagnare imprenditore e azienda verso un cammino di riscatto. Le imprese che si rivolgeranno a noi per essere assistite nella richiesta di Cassa integrazione, opportunamente valutate, saranno oggetto di un approfondito programma di "re-inserimento" che, attraverso un combinato di analisi della situazione e di consulenze manageriali mirate, indirizzi la ditta verso scelte di rilancio oculate e sostenibili." Il primo step, gratuito per i tesserati e per coloro che si avvalgono del servizio di contabilità dell'Unione, sarà quello di compilare un questionario che funga da anamnesi dello stato di salute dell'impresa, attraverso l'analisi dei bilanci degli ultimi tre anni e un colloquio con un consulente dedicato. Il secondo passaggio prevede la visita in azienda del consulente, con la raccolta di tutti gli elementi necessari per un checkup dal quale trarre le linee guida per stilare il programma di rilancio personalizzato. Intervento che prevede un modesto contributo da saldarsi a risultato ottenuto. Infine, ecco la presentazione del vero e proprio progetto di rilancio aziendale, che prevede l'utilizzo in forze di tutti gli strumenti che l'Unione Artigiani mette a disposizone, compresi business plan, accesso al credito e alla finanza agevolata, vendita e marketing, reti di impresa. Un passaggio costruito su misura, con costi concordati. "L'Unione Artigiani - conclude Accornero - si impegnerà al massimo per fornire alle imprese artigiane tutti gli strumenti e il sostegno utili a intraprendere un percorso di miglioramento , decisivo per vincere la dura sfida della crisi e per dare una svolta in positivo alla propria attività."