Lavoro: "L'embargo russo colpisce duramente il Nord Italia"
L'embargo russo in risposta alle sanzioni europee costa 705 milioni di euro. Lo sostiene
Lara Comi, l'europarlamentare di Saronno, militante nelle fila di Forza Italia, che invita a fare una seria riflessione sull'0pportunità di questa scelta. "Siamo sicuri - afferma Comi - che le nostre economie reggeranno? E siamo sicuri che sia questo il modo giusto per costruire uno spazio di pace e sicurezza ad Est? Noto una certa fretta e superficialità in qualche esecutivo europeo, a ...
L'embargo russo in risposta alle sanzioni europee costa 705 milioni di euro. Lo sostiene
Lara Comi, l'europarlamentare di Saronno, militante nelle fila di Forza Italia, che invita a fare una seria riflessione sull'0pportunità di questa scelta. "Siamo sicuri - afferma Comi - che le nostre economie reggeranno? E siamo sicuri che sia questo il modo giusto per costruire uno spazio di pace e sicurezza ad Est? Noto una certa fretta e superficialità in qualche esecutivo europeo, a partire da quello italiano. Un saggio segnale di prudenza è arrivato nei giorni scorsi dall’assise dei 28 ambasciatori UE, che ha rinviato di qualche giorno il nuovo pacchetto di sanzioni, dopo i contraccolpi durissimi che i Paesi UE hanno già subito con le prime misure di blocco. Mentre chiudono migliaia di imprese per la crisi, l’agroalimentare italiano ha subito dall’embargo ulteriori danni per 163 milioni di euro. Il danno europeo complessivo è di 705 milioni" La europarlamentare fa subito i conti: le sanzioni europee le paga soprattutto l'Italia. "Da lombarda aggiungo che le paga soprattutto il Nord, con i settori agricolo, meccanico, elettronico, moda, turismo e non solo. Si dirà: è il prezzo della pace per l’Ucraina. Ma non è così: le tensioni stanno solo salendo. La strategia del dialogo con Mosca che solo Silvio Berlusconi aveva praticato, ereditando peraltro una lunga tradizione diplomatica italiana che ha assicurato – quella sì – una pace vera e concreta, oggi viene gettata alle ortiche. Ho depositato a Bruxelles una interrogazione parlamentare in cui chiedo alla Commissione se ha valutato e quantificato i danni economici che l’Italia ha già subito a causa delle sanzioni in essere e di quelli che arriverebbero con le nuove sanzioni. Ho chiesto quali misure la Commissione intenda adottare per sostenere i nostri produttori in ginocchio, nei diversi settori. Ho chiesto loro di mostrare le cifre, i dati in loro possesso, se li hanno. Ho chiesto di rifletterci sopra molto bene, e di agire di conseguenza" Comi evidenzia che gli italiani stanno già affrontando a fatica una dura crisi. Eviterebbero volentieri di raddoppiarla a causa delle ritorsioni della Russia.