Regione Lombardia: con "Garanzia giovani" 32 mila nuovi occupati

Risultati incoraggianti per "Garanzia giovani", il progetto promosso anche da Regione Lombardia sul territorio: 32.295 giovani sono stati attivati nel mondo del lavoro. Si tratta di 16.546 tirocini e complessivamente 15.749 assunzioni, sia a tempo determinato che indeterminato.

"I nostri dati sono lusinghieri: 32.295 giovani sono stati attivati nel mondo del lavoro con 'Garanzia Giovani'. Nonostante gli iscritti siano stati 75.045, molti non vanno avanti o perché provengono da altre regioni o perché non sono interessati. Guardiamo però alle persone prese in carico: sono 37.865. Tutti i giovani che fanno i passaggi da noi richiesti, quindi scelgono l'operatore, lo incontrano, fanno il primo colloquio, condividono il piano personalizzato, vengono inseriti quasi al 90 per cento nel mondo del lavoro". Lo ha affermato l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenendo come ospite a 'Orario continuato', la trasmissione in diretta sul Telelombardia.
 
"Risultati come questi - ha continuato l'assessore Aprea - li abbiamo solo in Lombardia. Ho avuto modo di confrontarmi recentemente con altri assessori regionali, che hanno ammesso di aver registrato esiti deludenti per 'Garanzia Giovani'". "Noi invece - ha proseguito Aprea - abbiamo offerto 16.546 tirocini e complessivamente 15.749 assunzioni, sia a tempo determinato che indeterminato".
 
L'assessore ha poi anticipato di aver avviato trattative con la Triennale di Milano per offrire nuove opportunità ai giovani in vista dell'Esposizione dedicata al Design nel 2016. "L'anno prossimo - ha spiegato - avremo una sola Expo italiana: la Triennale ospiterà per sei mesi l'Esposizione Arte e Design, con mostre internazionali dislocate in nove sedi cittadine. Il nostro sforzo consiste nel cercare di collocare 150 giovani neolaureati per i 6 mesi in cui si svolgerà la manifestazione".
 
"Stiamo facendo accordi con la Triennale - ha concluso Aprea - e, a breve, presenterò al presidente Maroni questa ipotesi di lavoro. Ci stiamo interessando anche per chi è precario della giustizia e non lavora da qualche anno: vogliamo individuare le modalità di un accordo con il Ministero della Giustizia per inserire queste persone nel Pil, (Piano di Inserimento Lavorativo)".