Difficoltà di linguaggio per i bambini che utilizzano le app
Le App? Tanto comode per gli adulti che hanno il mondo a portata di mano, ma anche tanto nocive per i bambini perché ne limitano l'apprendimento. Lo sostengono i ricercatori del Cohen Children's Medical Center di New York che hanno pubblicato i risultati di uno studio condotto nelle scorse settimane. I ricercatori hanno controllato 63 coppie con figli che hanno iniziato a utilizzare smartphone e tablet già all'età di 11 mesi per una media di circa un quarto d'ora al giorno ma anche con punte ...
Le App? Tanto comode per gli adulti che hanno il mondo a portata di mano, ma anche tanto nocive per i bambini perché ne limitano l'apprendimento. Lo sostengono i ricercatori del Cohen Children's Medical Center di New York che hanno pubblicato i risultati di uno studio condotto nelle scorse settimane. I ricercatori hanno controllato 63 coppie con figli che hanno iniziato a utilizzare smartphone e tablet già all'età di 11 mesi per una media di circa un quarto d'ora al giorno ma anche con punte di 4 ore. La ricerca finiva soprattutto su show educativi o app educazionali, anche se in molti casi si osservava che lo schermo veniva toccato a caso. Qualche volta, infine, i ricercatori hanno notato che l'utilizzo preferito era quello di giochi non educativi. Messi poi a confronto con bambini "tradizionali", ovvero con quelli che crescono lontani dalla tecnologia, non si sono osservate differenze cognitive. O, meglio, si sono notati peggioramenti, che consistono in un ritardo nello sviluppo del linguaggio, da parte di coloro che utilizzano app non educative. I ricercatori hanno concluso che il miglior strumento di apprendimento per i bambini resta sempre i contatto con i genitori e ascoltare le loro parole.