Tecnologia: grazie a Bill Gates è in arrivo un nuovo preservativo
Nessun microchip, nessun algoritmo che lo faccia funzionare: ma grazie a
Bill Gates è tuttora in fase di studio il profilattico del futuro. Che sarà tutto sommato molto simile a quello attuale, ma sarà più sottile e più resistente. Lo apprendiamo da Internet (wwww.meteoweb.eu) in un articolo in cui si spiega che la ricerca rientra nel più ampio progetto di lotta all'Aids intrapreso dal fondatore di Microsoft attraverso la sua fondazione. Pare proprio che Bill Gates abbia dat...
Nessun microchip, nessun algoritmo che lo faccia funzionare: ma grazie a
Bill Gates è tuttora in fase di studio il profilattico del futuro. Che sarà tutto sommato molto simile a quello attuale, ma sarà più sottile e più resistente. Lo apprendiamo da Internet (wwww.meteoweb.eu) in un articolo in cui si spiega che la ricerca rientra nel più ampio progetto di lotta all'Aids intrapreso dal fondatore di Microsoft attraverso la sua fondazione. Pare proprio che Bill Gates abbia dato 100 mila dollari alla University of Manchester perché riesca a studiare un nuovo modello di preservativo. La risposta data dagli scienziati è molto semplice: si chiama grafene. Ovvero un materiale resistente che consentirà di avere un preservativo più sottile ma anche più resistente ed elastico.
Bill Gates è tuttora in fase di studio il profilattico del futuro. Che sarà tutto sommato molto simile a quello attuale, ma sarà più sottile e più resistente. Lo apprendiamo da Internet (wwww.meteoweb.eu) in un articolo in cui si spiega che la ricerca rientra nel più ampio progetto di lotta all'Aids intrapreso dal fondatore di Microsoft attraverso la sua fondazione. Pare proprio che Bill Gates abbia dato 100 mila dollari alla University of Manchester perché riesca a studiare un nuovo modello di preservativo. La risposta data dagli scienziati è molto semplice: si chiama grafene. Ovvero un materiale resistente che consentirà di avere un preservativo più sottile ma anche più resistente ed elastico.