Ludy: una app per smartphone per combattere la ludopatia
MONZA - Sei dipendente dal gioco? Questa la risposta che la tecnologia può dare attraverso un'app creata per combattere la ludopatia. Un modo per capire la dipendenza, e cominciare a combatterla.
La (buona) tecnologia corre in aiuto dei malati di macchinette e di gioco d’azzardo.
Un video e un’applicazione gratuita scaricabile direttamente sul proprio smartphone per testare in totale autonomia e solitudine il grado di dipendenza da slot, gratta e vinci, superenalotto e tornei on line.
Questo il nuovo progetto per combattere la ludopatia presentato nei giorni scorsi all’Asl di Monza. L’app - che si chiama “Ludy”- permette di quantificare il proprio grado di dipendenza dal gioco d’azzardo fornendo anche le informazioni utili sui centri e sui servizi presenti sul territorio per affrontare questa problematica. Mentre il video promozionale è disponibile sul sito dell’Asl di Monza e Brianza.
Una scelta non causale quella di affidarsi alle nuove tecnologie visto il crescente numero di ludopatici tra le fasce di adolescenti che trascorrono interi pomeriggi a giocare on line.
Un problema sempre più diffuso, di non facile diagnosi neppure per i familiari e gli amici, e spesso negato anche dallo stesso paziente. Con questa applicazione la persona può, in totale solitudine verificare la sua reale dipendenza dal gioco d’azzardo.
Un problema radicato anche sul territorio brianzolo. Nel 2014 il servizio dipendenze dell’Asl ha preso in carico 170 utenti. Dai colloqui con i pazienti è emerso che oltre il 40 per cento ama giocare nelle edicole, dai tabaccai e nelle varie rivendite, il 20 per cento nelle sale scommesse pubbliche e private e solo una minima parte si affida al gioco on line.
Inoltre la fascia d’età dei giocatori si è sempre più abbassata come emerso da una ricerca condotta da Spazio Giovani in 23 classi di 7 istituti superiori della provincia di Monza e Brianza con una percentuale di giocatori del 52 per cento con una percezione diversa del gioco d’azzardo: il 16 per cento lo definisce uno svago, il 57 per cento un vizio e solo il 27 per cento una malattia.
Un video e un’applicazione gratuita scaricabile direttamente sul proprio smartphone per testare in totale autonomia e solitudine il grado di dipendenza da slot, gratta e vinci, superenalotto e tornei on line.
Questo il nuovo progetto per combattere la ludopatia presentato nei giorni scorsi all’Asl di Monza. L’app - che si chiama “Ludy”- permette di quantificare il proprio grado di dipendenza dal gioco d’azzardo fornendo anche le informazioni utili sui centri e sui servizi presenti sul territorio per affrontare questa problematica. Mentre il video promozionale è disponibile sul sito dell’Asl di Monza e Brianza.
Una scelta non causale quella di affidarsi alle nuove tecnologie visto il crescente numero di ludopatici tra le fasce di adolescenti che trascorrono interi pomeriggi a giocare on line.
Un problema sempre più diffuso, di non facile diagnosi neppure per i familiari e gli amici, e spesso negato anche dallo stesso paziente. Con questa applicazione la persona può, in totale solitudine verificare la sua reale dipendenza dal gioco d’azzardo.
Un problema radicato anche sul territorio brianzolo. Nel 2014 il servizio dipendenze dell’Asl ha preso in carico 170 utenti. Dai colloqui con i pazienti è emerso che oltre il 40 per cento ama giocare nelle edicole, dai tabaccai e nelle varie rivendite, il 20 per cento nelle sale scommesse pubbliche e private e solo una minima parte si affida al gioco on line.
Inoltre la fascia d’età dei giocatori si è sempre più abbassata come emerso da una ricerca condotta da Spazio Giovani in 23 classi di 7 istituti superiori della provincia di Monza e Brianza con una percentuale di giocatori del 52 per cento con una percezione diversa del gioco d’azzardo: il 16 per cento lo definisce uno svago, il 57 per cento un vizio e solo il 27 per cento una malattia.