Negli ospedali brianzoli il test anti West Nile Virus per combattere la carenza di sangue
Gli addetti ai lavori lo chiamano "Nat Test": è un esame che viene effettuato dopo la donazione sul sangue raccolto per determinare o meno la presenza del virus. E' stato introdotto in questi giorni negli ospedali brianzoli per prevenire il rischio di carenza di sangue
La cronaca di questi giorni racconta di una situazione difficilissima a livello nazionale per quanto riguarda le scorte di sangue. Gli ospedali sono in difficoltà, e c’è già chi ha intaccato le scorte di sangue strategiche e chi ha dovuto rinviare gli interventi chirurgici in attesa di tempi migliori. Il caldo torrido del mese di luglio ha scoraggiato i donatori e le raccolte di sangue sono diminuite.
Benché la Brianza nel primo semestre dell’anno non abbia registrato particolari cali nella raccolta di sangue, c’è comunque bisogno di attivarsi per prevenire pericolose carenze ematiche. Si è così deciso di risolvere almeno il problema, tipicamente estivo, del possibile contagio da West Nile Virus, trasmesso da alcune zanzare. Il Centro Nazionale Sangue registra costantemente la presenza sul territorio nazionale del virus ed emana le sue misure di sicurezza: sospensione di 28 giorni dalla donazione per chi abbia soggiornato anche una sola notte nelle province “contagiate”.
Un’ulteriore (e dovuta) sospensione che va però a gravare ancor di più sulla scarsa raccolta estiva. Ecco allora che gli ospedali a cui afferisce il sangue dei donatori di Monza e Brianza (San Gerardo di Monza, Vimercate, Carate, Desio) hanno deciso di introdurre l’esecuzione del “Nat Test” per i donatori che hanno soggiornato almeno una notte nelle aree coinvolte dal virus (al momento Milano – Brescia - Cremona – Pavia – Lodi – Piacenza - Modena – Reggio Emilia – Parma - Ferrara). Il Nat Test è un esame che viene effettuato dopo la donazione sul sangue raccolto per determinare o meno la presenza del virus: in questo modo la continuità di raccolta è garantita e solo le eventuali sacche contagiate vengono eliminate.
I donatori brianzoli possono pertanto continuare a donare senza alcun tipo di restrizione presso tutte le Unità di Raccolta associative della provincia: Besana Brianza, Busnago, Centro Formentano di Limbiate, Lentate sul Seveso, Meda e presso gli ospedali di Monza, Vimercate, Carate Brianza e Desio.