Al ristorante sms solidale per sostenere i locali distrutti dal terremoto
Quando vi apprestate a pagare il conto, se inviate un Sms al 45500 per aiutare i terremotati, i 2 euro vi verranno scontati. E' l'iniziativa promossa dall’Epam, l’associazione di Confcommercio Milano che riunisce i pubblici esercizi
Un piccolo sconto a quei clienti generosi che durante la cena o al momento di pagare il conto invieranno un sms solidale al numero istituito dalla protezione civile (45500) per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto.
Un piccolo sconto per un grande gesto: questo lo slogan dell’iniziativa promossa dall’Epam, l’associazione di Confcommercio Milano che riunisce i pubblici esercizi.
Il sistema è molto semplice. Per tutti i fine settimana di settembre (dal venerdì alla domenica), pranzando, cenando o facendo una consumazione in uno degli esercizi che espongono il manifesto dell’iniziativa al momento del conto sarà possibile ottenere uno sconto di 2 euro inviando al momento (o dimostrando di averlo inviato durante la permanenza nel locale) un sms solidale al numero della protezione civile.
Un gesto di solidarietà non solo nei confronti della popolazione civile, ma anche dei colleghi (ristoratori e baristi) che nel drammatico evento dello scorso 24 agosto hanno perso il loro locale.
“Un modo semplice per mettere la tavola, la ristorazione, così importanti nel territorio colpito dal sisma, al centro di questa iniziativa solidale dei ristoratori milanesi – commenta Lino Stoppani, presidente di Epam, Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) e vicepresidente milanese e nazionale di Confcommercio - Tutti i bar e ristoranti di Amatrice, sono stati distrutti o gravemente danneggiati, in un territorio in cui operano circa 10.000 imprese del turismo. L'iniziativa che promuoviamo presso i ristoratori milanesi testimonia quanto il nostro mondo al momento del bisogno sia in grado di unirsi e fare fronte comune per superare le emergenze: con spirito di solidarietà e a prescindere dalle logiche di business. Il migliore esempio di come, insieme, si possa ripartire e ricostruire".
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