Paralimpiadi: Dolfin punta ai 100 rana

SEVESO - Settimo tempo in batteria per Marco Dolfin, il nuotatore della Briantea84, nei 50 stile libero alle Paralimpiadi di Rio. Un risultato che non gli permette di andare in finale. Lui, tuttavia, pur gareggiando sui suoi tempi migliori, la considerava una gara per rompere il ghiaccio

E’ iniziata dalla corsia 1 dell’Olympic Aquatics Stadium di Rio de Janeiro, alle 14.46 italiane, la Paralimpiade di Marco Dolfin: 50 stile libero classe S6, con il cronometro fermato sul 36"05 e settimo tempo in batteria. Nessuna finale, dunque, per la gara rompighiaccio dell’azzurro targato Briantea84, che firma l’esordio olimpico in perfetta linea coi suoi tempi. L’attesa, ora, è tutta per la gara regina, i 100 rana SB5 in programma domani alle 14.30 (italiane), vero cavallo di battaglia del “dottore”, fresco proprio in questa specialità della medaglia di bronzo agli europei di Funchal.

Il torinese classe 1982, portacolori della BLM Briantea84 dove è allenato dal tecnico Alessandro Pezzani, oggi a Rio ha confermato il tempo di Funchal, scostandosi di poco dal 35"45 della qualifica, straordinario personale registrato ai Campionati societari Finp di Lignano Sabbiadoro di fine maggio e valso il quarto MET (Minimum entry time) proprio in ottica Rio. 
 
“Sapevo che era una gara da prendere come rompighiaccio - ha commentato Dolfin  - vedremo in che condizioni entrerò in acqua domani. Non si possono fare tattiche, le batterie sono molto competitive e siamo tutti ravvicinati, quindi bisogna capire in corso d'opera cosa succederà. In generale, la piscina è molto bella, il pubblico anche, si sente ed è molto caloroso. Anche da casa arriva un tifo speciale, tantissimi messaggi da amici e parenti. Ho delle belle sensazioni, cercavo di immaginarmi cosa significasse vivere una Paralimpiade: me l’aspettavo abbastanza così e posso dire che esserci è straordinario. Ieri sera proprio dal nuoto sono arrivate le prime due medaglie della spedizione azzurra, ci tenevamo tanto. Siamo un bel gruppo, sappiamo di essere competitivi. La concorrenza è agguerrita, faremo il bilancio definitivo alla fine ma speriamo di poter raccogliere tutto quello che abbiamo seminato in questi anni”.


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